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ESCLUSIVA Bini: “Inzaghi paga ancora scudetto perso. Sorteggio? Meglio Milan del Bayern”

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L'ex difensore e capitano dell'Inter commenta così ai nostri microfoni il passaggio del turno in Champions League

Fabio Alampi

Uno 0-0 sofferto, strappato con le unghie e con i denti, da squadra, che ha permesso all'Inter di eliminare il Porto e di conquistare i quarti di finale di Champions League per la prima volta dal 2011. Fcinter1908 ne ha parlato con Graziano Bini, ex difensore e capitano nerazzurro.

ESCLUSIVA Bini: “Inzaghi paga ancora scudetto perso. Sorteggio? Meglio Milan del Bayern”- immagine 2

Che valore assume la conquista dei quarti di finale 12 anni dopo l'ultima volta?

Andare avanti ed essere fra le prime 8 squadre d'Europa è sicuramente un bel risultato. A maggior ragione se pensiamo che arriviamo da un momento abbastanza difficile, dopo le tante critiche per le brutte partite di campionato, ultima quella contro lo Spezia.

Contro il Porto l'Inter ha dato dimostrazione di compatteza, spirito di sacrificio e capacità di soffrire.

I ragazzi hanno affrontato la partita nel migliore dei modi. Non si sono difesi arroccandosi dietro, si sono compattati tra reparti, hanno giocato in 30 metri, non si sono chiusi dentro la loro area di rigore, difendevano lontano dalla porta: questo vuol dire molto. Il Porto ha avuto il controllo del gioco, ma abbiamo rischiato solamente negli ultimi 3-4 minuti, quando loro continuavano a buttare dentro palloni e c'è stato qualche mischione. Poi c'è stata la grande parata di Onana e la traversa, ma per il resto l'Inter ha interpretato bene la partita.

Chi è stato per lei il protagonista della partita di Porto?

Se devo fare una lista dei migliori penso a Onana e a Darmian, ma anche a Mkhitaryan: questo secondo me sono stati i grandi protagonisti.

Fanno bene i tifosi ora sognare?

Dal punto di vista del tifoso è giustissimo, c'è sempre la voglia e la speranza di andare avanti. Ci mancherebbe, altrimenti che tifosi sarebbero? Poi è chiaro che dal punto di vista della squadra bisogna rimanere ottimisti, ma con i piedi per terra: c'è il campionato, non siamo messi benissimo, bisogna assolutamente arrivare tra le prime 4. Già il Napoli è forte per conto suo, noi cerchiamo sempre di rendergli la vita più facile...

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Ai quarti c'è la possibilità di affrontare il Milan in un remake dei derby europei del 2003 e del 2005...

Non solo il Milan, ma anche il Napoli. Mi dispiacerebbe se ci fosse uno scontro fra italiane e una andasse fuori, sarebbe meglio trovare delle straniere e andare tutti avanti, anche se poi ci sono degli squadroni come il Bayern Monaco o il Manchester City. Ormai siamo arrivati in fondo, prima o poi le trovi tutte. Il derby? Mi auguro che Inter e Milan superino un altro turno, il mio desiderio sarebbe quello di affrontarli più avanti. Se poi capitasse, meglio trovare il Milan che il Bayern Monaco...

Inzaghi si è tolto qualche sassolino dalla scarpa dopo il match di Porto: pensa che le critiche ricevute dal tecnico siano state eccessive?

Le critiche come quelle che si sono viste ultimamente mi sembrano abbastanza eccessive. Credo che l'anno scorso il campionato l'abbiamo regalato, e quest'anno quasi: quindi che poi abbia vinto la Coppa Italia e le due Supercoppe, che io neanche considero, perde un po' di valore. Non si può perdere un campionato come quello dell'anno scorso, brucia ancora. Inzaghi si porta dietro questa cosa, e questo secondo me incide anche sulla valutazione del suo lavoro di quest'anno. Oltretutto non è così semplice cambiare allenatore, a Inzaghi è stato prolungato il contratto: considerando la situazione economica della società non sarà semplice mandarlo via. Di sicuro le voci di esonero anche il giorno della partita non sono state belle.

In questa stagione una costante dell'Inter è stata che dopo un grande match è sempre corrisposta un passo falso. Il fatto che il prossimo match sia contro la Juventus può aiutare a mantenere alta la tensione?

Questa volta non puoi non rimanere concentrato. Contro il Porto eri al top perchè ti giocavi qualcosa di grande, adesso c'è la Juventus, e sai che non puoi prenderla alla leggere altrimenti la situazione diventa pesante. Non sono pessimista, non c'è il rischio di ripetere partite come quelle contro Spezia, Bologna o Empoli, che alla fine sono quelle che ti fanno vincere un campionato. L'Inter deve fare il suo, senza pensare all'ipotesi che alla Juventus possano ridare i punti della penalizzazione: contro di loro non puoi non essere concentrato, è il vero derby d'Italia.

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