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ESCLUSIVA – Alla scoperta dell’Inter Club Madrid: storia, attività e un presidente dal cognome emblematico

Daniele Vitiello Redattore/inviato 

Oggi la realtà è tra le più solide, nonostante le difficoltà attraversate negli anni del Covid."La pizzeria da Lele con il Covid ha chiuso, come purtroppo altre realtà. Lo dico con un po' di nostalgia. Ora siamo in un pub in zona Plaza de Santo Domingo e lo condividiamo anche con tifosi di altre squadre". Ma le avversità non hanno frenato il percorso di crescita: "Siamo 120 soci e il club è sempre molto attivo, ci ritroviamo sempre per le partite e siamo molto rumorosi. Abbiamo anche fatto parecchie trasferte, non solo quando l'Inter è venuta in Spagna".

C'è anche un altro aspetto che Federico giustamente tiene a sottolineare. Perché la vita associativa non finisce al triplice fischio delle partite: "Ci siamo molto contraddistinti, in linea con le tradizioni dell'Inter, con attività di beneficenza. Abbiamo ad esempio organizzato con i fan club di Liverpool, Indepdendiente e Boca, un quadrangolare per aiutare famiglie bisognose con alimenti e altro". E non solo: "A gennaio 2023 abbiamo portato giocattoli e vestiti per un'associazione di bambini bisognosi. Nella primavera dell'anno scorso, invece, abbiamo fatto beneficenza per un'associazione che si occupa di italiani che vivono in Spagna e sono in difficoltà economiche con gente della camera di commercio italiana di Madrid".

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