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Inter, Conte: “I numeri parlano. Sanchez? Mi auguro il club la risolva. Getafe non scontato”

Marco Astori

Le parole del tecnico nerazzurro

Antonio Conte, tecnico dell'Inter, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria sul Genoa commentando la prestazione della squadra.

76 punti, miglior difesa, secondo attacco e 40 punti in trasferta.

Ripeto quanto detto in precedenza, bisogna vedere come si vede il bicchiere, se mezzo pieno o vuoto: nell'ultimo periodo, non so perché, si è visto sempre vuoto. Ci sono numeri che parlano chiaro e che confrontano, questi ragazzi stanno facendo cose bellissime. Si può e si deve migliorare, al tempo stesso devo fare complimenti a loro: stanno facendo bene, sono seri e si impegnano. Non stanno mollando. Dispiace per alcune partite, anche per l'ultima: ci sono annate dove semini poco e raccogli tanto, altre in cui semini tanto e raccogli meno. E questo è successo all'Inter.

Lukaku e Sanchez?

Mi auguro che il club possa risolvere la questione Sanchez: per 3/4 di campionato abbiamo giocato solo con Lautaro e Lukaku, Alexis era infortunato alla caviglia, Esposito deve fare il suo percorso. Va dato merito ai ragazzi per quello che stanno facendo, mi auguro che il club possa risolvere la situazione: avere un'alternativa di valore davanti è importante per noi.

Napoli e Atalanta: farai scelte in funzione dell'Europa League?

Noi dobbiamo finire questo campionato al meglio, lo meritano i tifosi e lo meritiamo noi: ci sono dei numeri che rimangono. Io voglio che questi siano importanti e che testimonino il buon lavoro dei ragazzi: da parte nostra c'è l'ambizione di riuscire ad arrivare più in alto possibile. Il campionato lo vincerà qualcun altro, ma dobbiamo avere la motivazione di finire in alto il più possibile, sapendo che altri vinceranno.

Vincere l'Europa League non sarebbe un acceleratore per l'Inter?

E' molto più semplice dire la parola vincere più che portarla sul campo. In Europa League ci sono fior di squadre, lo United su tutte, che hanno le forze e che vogliono rubarci le idee: in Inghilterra dicono che lo United deve vincere per forza l'Europa League. Ci sono tante squadre competitive, noi vogliamo fare del nostro meglio. Dico sempre ai ragazzi di non porci limiti, ma dobbiamo sapere che stiamo facendo un percorso: vogliamo crescere. Il Getafe? Guardatelo contro il Barcellona e il Real, quanto hanno sofferto: sono una squadra tignosa, si difendono e menano. Non sarà semplice, in tanti danno per scontato quello che non lo è. Arriviamo a giocarcela dopo un percorso estenuante, mi auguro di avere tutti gli effettivi: a centrocampo abbiamo giocato sempre senza Vecino e Sensi, abbiamo regalato due giocatori.

Crescono i rimpianti?

Non è questione di rimpianti, devi fare i conti con situazioni inaspettate: gli infortuni erano inaspettati. E non finirò mai di ringraziare san Borja Valero, ci ha salvato in tantissime situazioni in cui eravamo tirati: lui ha dato risposte eccezionali, anche oggi ha messo le cose a posto. E' giusto fare valutazioni per non ripetere determinati errori.