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Suning tiene l’Inter: i perché della furia su Sala. Scelto il fondo partner: sarà…

Eva A. Provenzano

La società nerazzurra è alle prese con la cessione delle quote ad un fondo e ieri c'è stata molta irritazione per le parole del sindaco Sala

Dopo le parole del sindaco Salache ha di fatto bloccato il progetto per il nuovo stadio Meazza "fino a che l'Inter non chiarirà la situazione della sua proprietà" è arrivata la risposta infuocata del club nerazzurro. Il Corriere della Sera parla di grande malumore in casa Suning per le dichiarazioni del primo cittadino. Da Nanchino, in video conferenza, Steven Zhang si è confrontato con i suoi collaboratori. "L’Inter non ha nessuna intenzione di abbandonare il progetto del nuovo stadio, anzi la volontà è proseguire, insieme al Milan, l’iter amministrativo e portarlo a compimento il prima possibile", spiega il quotidiano.

Il motivo dell'ira di Suning

"L’irritazione del club per l’uscita di Sala è esplosa in tutta la sua durezza proprio perché le parole erano totalmente inattese. C’è stata sempre massima trasparenza, oltre a un rapporto definito collaborativo dalla società di Viale della Liberazione", si legge sul giornale.

L'uscita di Sala è stata considerata "un'invasione di campo, una scomposta entrata a gamba tesa". Le condizioni per la costruzione dello stadio non sono cambiate e le osservazioni del sindaco sono sembrate irrilevanti rispetto all'iter amministrativo per la costruzione dello stadio. "Rispetto Zhang ma deve chiarire il futuro della società", le parole del sindaco ed erano riferite alle notizie che parlano della possibile cessione della proprietà cinese ad altri gruppi. E c'è un motivo per il quale gli Zhang non ritengono di dover dare una risposta al sindaco. Al di là delle voci su quanto sta accadendo, la loro posizione attuale è rimasta sempre identica: voler continuare a guidare l'Inter.

La questione societaria

"Suning sta cercando un nuovo socio e nelle prossime settimane è atteso l’ingresso di un fondo americano, sia Fortress o un altro, sarà con ogni probabilità a stelle e strisce. In quale modo entrerà il nuovo socio, se con un finanziamento da 250 milioni o direttamente acquistando il 30% oggi in mano al socio di minoranza Lion Rock, lo si capirà nelle prossime settimane", recita l'articolo.

Ma Suning ritiene offensive certe parole nei confronti della società perché nel tempo si è impegnata a portare avanti i progetti in cui ha creduto. E anche se arrivasse un nuovo socio non cambierebbe l'impegno sullo stadio perché anche i fondi che pensano di investire sull'Inter ritengono assolutamente strategica la costruzione del nuovo impianto.

Scontro sui tempi

"Lo scontro è sui tempi e non è il club che sta tentando di guadagnarne al momento", si legge ancora sul CorSera. Perché in effetti a Inter (che avrebbe solo da guadagnarci quanto a valore nella trattativa per la cessione delle quote) e Milan interessa avere l'okei per la costruzione dello stadio prima possibile, un sì che si aspettava nei primi mesi del 2021 ma non è arrivato. Per il club nerazzurro non c'è una deadline. Deve essere quindi il Comune ad accelerare su un progetto che è stato intrapreso nel 2019.

(Fonte: Corriere della Sera)