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Inter, Lukaku in prestito biennale? Vietato dalle nuove norme. E se arriva entro giugno…

Daniele Mari

Il ritorno di Lukaku all'Inter è possibile solo in prestito. E solo in prestito annuale. Nessuna ipotesi di prestito pluriennale, ecco perché

Il ritorno di Romelu Lukaku all'Inter, o meglio anche solo l'ipotesi, sta agitando questo inizio di calciomercato per i tifosi nerazzurri. Big Rom vuole assolutamente tornare a Milano, lo ha fatto sapere a dirigenti ed ex compagni. E lo farà presto sapere anche al Chelsea, che già conosce le sue intenzioni. Ma deve essere la nuova proprietà del club londinese ad occuparsi della questione Lukaku.

Ovviamente, il ritorno all'Inter è possibile solo in prestito. E solo in prestito annuale. Nessuna ipotesi di prestito pluriennale causa introduzione delle nuove norme internazionali. Dal primo luglio 2022, infatti, sono vietati i prestiti oltre i 12 mesi per tutti i giocatori over 21 o non cresciuti nel vivaio di un club. Lukaku, ovviamente, non rientra in nessuna delle due categorie.

La regola prevede anche che dal 1 luglio 2022 al 30 giugno 2023, un club potrà avere un massimo di otto giocatori acquistati in prestito e otto ceduto in prestito in qualsiasi momento durante una stagione. Dal 2023 al 2024, stessa regola ma con 7 giocatori. Dal primo luglio 2024, stessa regola ma per 6 giocatori.

Un altro ostacolo sulla via del ritorno per Lukaku, che in prestito potrà rimanere all'Inter solo un anno. E se arrivasse prima del primo luglio? Non cambierebbe nulla perché sarebbe un acquisto per la stagione 2022/2023, stagione da cui prendono il via le nuove norme della Fifa.