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Inter, Maicon: “Moratti presidente unico. Fortunato ad aver giocato con Ibra. Spalletti…”

Gianni Pampinella

L'ESPULSIONE DI THIAGO MOTTA: Mi ricordo quando è stato espulso, io, Lucio, Samuel, Chivu e Zanetti ci siamo detti: "Adesso dobbiamo dimostrare il nostor lavoro difensivo, abbiamo perso un giocatore importante come Thiago e adesso dobbiamo fare vedere quello che facciamo in allenamento". Così è stato e abbiamo difeso bene. Eto'o ha fatto il terzino sinistro, Pandev il terzino destro.

IL BAYERN MONACO: Anche loro potevano fare il Triplete, era una squadra forte. Abbiamo fatto una partita perfetta, non abbiamo concesso quasi niente. In quel momento magico, Milito ha fatto la differenza. È stata una notte perfetta, ho portato la mia famiglia, ho portato i miei figli in campo, è stato tutto alla grande. Abbiamo meritato perché abbiamo fatto tutto alla grande.

L'ARRIVO A MILANO: Mi ricordo benissimo, 60 mila persone alle 6 del mattino a San Siro, non è una cosa normale. È stato proprio un regalo a tutti, ognuno ha lavorato al suo meglio per entrare nella storia di questa società.

L'ADDIO:  Era arrivato il momento di cambiare, di cercare una nuova vita, in un luogo diverso e ho scelto così (il Manchester City). Purtroppo non p andata bene per tanti motivi, ma secondo me era arrivato il momento di lasciare l'Inter. Non ho rimpianti, quello che dovevo fare con la maglia dell'Inter ho cercato di farlo e alla fine è andata bene.

SPALLETTI: Oggi l'Inter ha un futuro brillante perché hanno scelto dei giocatori giovani. Già quest'anno stanno facendo bene, ma hanno un margine di miglioramento importantissimo. Nei prossimi anni saranno più forti. In campo quando metti la maglia i giocatori devono fare del loro meglio. Spalletti sarà l'uomo giusto, l'ho avuto a Roma e conosco le sue qualità e ha una mentalità vincente. E l'uomo giusto.

(Sky Sport)

 

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