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Inter, Inzaghi: “Proviamo a scrivere la storia. Mkhitaryan? Decido domani”

Inter Inzaghi
Le parole del tecnico interista alla vigilia della finale di Champions League contro il Manchester City raccolte dal nostro inviato a Istanbul

Ancora un giorno di attesa. Istanbul si sta popolando di tifosi di Inter e Manchester City, domani all’Ataturk c’è in palio la Champions League. Fcinter1908.it è già sul posto, pronta a raccontarvi con il suo inviato tutti gli aggiornamenti. A partire dalle parole di Simone Inzaghi, che a breve parlerà in conferenza stampa, insieme a Lautaro, Darmian e Calhanoglu. Qui le parole dell’allenatore nerazzurro.

La storia del calcio è fatta anche di squadre che hanno sovvertito pronostici.

"Noi chiaramente sappiamo domani il tipo di partita che dovremo fare. Sappiamo che il City è la squadra più forte al mondo, lo ha dimostrato anche nelle pochissime sconfitte avute. Sappiamo però il percorso fatto, siamo orgogliosi di essere arrivati fin qua e faremo una partita di una concentrazione incredibile. Dovremo limitare gli errori e fare il massimo per affrontare una squadra molto forte".


Essere oltre under dog vi ha uniti ulteriormente?

"Assolutamente. Io lo dicevo anche dopo Torino, domani sarà l'ultima partita di un percorso lunghissimo. Le prime 56 partite ci portano a quella di domani: abbiamo avuto momenti difficili in cui siamo cresciuti di più, passati attraverso sconfitte meritate e immeritate. Abbiamo perso tanti giocatori importanti per lungo tempo, ma i ragazzi sono stati bravissimi a stringersi tutti insieme. Abbiamo messo un impegno folle e questo ci ha portati a Istanbul. Abbiamo avuto poco tempo per pensare a quanto fatto, perché avevamo la qualificazione in Champions da conquistare e anche la Coppa Italia. Solo ora stiamo capendo quanto fatto, ma non siamo rilassati. Sappiamo che dovremo lottare centimetro contro centimetro contro una squadra molto forte".

La chiave sarà a centrocampo?

"Sarà molto importante, ma domani conteranno molto le gambe, la testa e il cuore. Saranno importantissime le gambe per la corsa in più, la testa ci servirà per rimanere lucidi in tutti i momenti. Il cuore invece ti fa trovare energie che neanche tu pensi di avere".

Stagione straordinaria, ma domani è il grande giorno. E' la partita che vale una vita?

"Assolutamente sì. Abbiamo l'opportunità di scrivere la storia del nostro club, sarà difficilissimo, ma ci proveremo. Insieme è la parola che ci ha portato tutti qua e insieme proveremo a fare l'impresa".

Dormirai stanotte?

"Siamo abbastanza tranquilli, Più l'appuntamento si avvicina e più la tensione sale. Sappiamo cosa rappresenta questa partita per il mondo Inter e per i tifosi che ci hanno aiutato tantissimo. Nei due derby di semifinale c'è l'emblema, ma non dimentico le tante trasferte".

Come hai fatto a mantenere concentrazione e tranquillità?

"Ho la fortuna di allenare un gruppo di uomini veri, non li cambierei con nessuno. Sono 20 mesi che la rosa mi dà grandissime soddisfazioni e gioie, penso le abbiamo regalate anche alla società e ai tifosi. C'è grandissima responsabilità per la partita di domani, i ragazzi sono sereni. Abbiamo ancora qualche dubbio su qualche posizione e giocatore come Mkhitaryan e Correa. Oggi avremo l'ultimo allenamento, poi il risveglio".

Zhang ti ha definito un dono.

"Mi fanno piacere le sue parole. Ieri le ha dette pubblicamente, ma nel nostro percorso bellissimo, nei momenti difficili, le sue telefonate mi hanno sempre dato forza. Parlavo con lui e trasferivo tutto allo staff".

Mkhitaryan può partire dall'inizio?

"Sui dubbi di formazione ho detto. Mkhi ieri ha fatto il primo allenamento completo dopo 22 giorni, ci sono buone sensazioni, poi dovrò decidere come utilizzarlo".

Cosa faranno i tuoi difensori per arginare Haaland?

"Sappiamo la forza del City, sappiamo la forza di Haaland. Sarà un osservato speciale, ma come tutti i giocatori loro. Abbiamo predisposto un qualcosa, ma sarà tutta l'Inter che si dovrà difendere ed essere brava a limitare tutto il City".

La difesa del City è strutturata diversamente dalle italiane.

"E' una difesa solida, in Champions ha concesso pochissimo. Loro ultimamente stanno costruendo in un modo e difendendo in un altro, ma al di là di questo sappiamo che sono squadra di assoluto rispetto".

Avete preparato con attenzione i rigori?

""Sui rigori li abbiamo provai sempre durante l'anno, c'è massima attenzione".

Altre due italiane hanno perso la finale, sente il dovere di mostrare qualcosa di più per il calcio italiano?

"Sarebbe importante per tutto il calcio italiano e il nostro movimento. Sono molto dispiaciuto per Roma e Fiorentina, hanno fatto ottime partite, ma hanno perso. Indipendentemente da domani e dalle altre finali, credo quest'anno abbiamo raggiunto un grandissimo traguardo".

Brozovic-Mkhitaryan. Chi schiererai?

"Negli ultimi due mesi ho potuto fare scelte, nei primi 5 mesi purtroppo non ho potuto scegliere come avrei voluto fare. I risultati si sono visti, è una grandissima risorsa poter scegliere. Valuteremo la condizione di Mkhitaryan, che non è al 100%, ma ha dato buone indicazioni. Domani decideremo in tranquillità".

Sei specialista delle finali. Come prepari i calciatori psicologicamente?

"Ho la fortuna di allenare giocatori che sanno giocare queste partite. Non abbiamo calciatori che hanno giocato finali di Champions, ma hanno fatto tante partite importanti. C'è un mix di giocatori giovani e calciatori con esperienza, bisognerà gestire bene i particolari perché saranno quelli a fare la differenza".

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