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Lukaku specchio dell’Inter: un gol ogni 29′ in Europa, a secco su azione da agosto in Serie A

L'attaccante belga continua a viaggiare a velocità diverse fra Italia ed Europa, esattamente come il resto della squadra

Prolifico e continuo in Champions League, con le polveri bagnate in campionato: il rendimento di Romelu Lukaku in questa stagione rispecchia in pieno quello dell'Inter, che anche ieri sera non è riuscita a dar seguito in Italia a quanto di buono fatto in Europa. Tuttosport analizza nello specifico i numeri dell'attaccante belga: "Romelu Lukaku non si schioda dai soli tre gol in campionato in questa Serie A. Addirittura la zuccata vincente contro il Lecce, arrivata dopo pochi secondi nella prima giornata, resta l’unica marcatura su azione, nella massima divisione e in questa stagione, di “Big Rom”. Per una dicotomia evidente. In ambito europeo il novanta nerazzurro gioca, segna e permette all'Inter di battere i propri avversari (in 4 presenze stagionali sono stati 3, sinora, i gol dell'attaccante ex Chelsea, che hanno permesso al centravanti di entrare così nel tabellino dei marcatori ogni 29 minuti)".

Colpe da condividere

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"Ovviamente la colpa non può essere solo sua, anche perché pure ieri contro il Monza l'attaccante è stato servito poco e male, in una partita in cui ha protetto tante volte la palla spalle alle porta, senza però essere mai innescato per quelle che sono le sue qualità. In ogni caso Romelu ha avuto tre occasioni, due sulla testa e una sul mancino. Ma tra l'imprecisione delle conclusioni e la smanacciata di Di Gregorio non è arrivato quel gol che avrebbe permesso ai padroni di casa di trovare il momentaneo vantaggio sui rivali. Insomma, la prova di Lukaku rispecchia in pieno le difficoltà stagionali dell'Inter in campionato. Il giocatore si impegna, come i suoi compagni, ma gioca in una squadra sfilacciata, che va avanti con le folate (poche) dei singoli, senza basarsi su idee precise e un tipo di gioco che possa esaltare le qualità dei top nerazzurri".

In gioco la riconferma

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"Se Romelu nell'era Conte era capace di determinare praticamente da solo il risultato, oggi sembra uno dei tanti, non di certo quella stella ammirata a San Siro determinante per lo scudetto numero 19. Certo, l'attaccamento alla maglia di Lukaku è evidente. Dopo il pareggio di Salerno il calciatore aveva chiesto scusa ai tifosi dei vice campioni d'Italia. E i ragazzi di Inzaghi, in Champions in quel di Lisbona, avevano reagito, eccome. Adesso la speranza è che la storia possa ripetersi mercoledì. Con la consapevolezza però che l'Inter potrà eventualmente permettersi la permanenza di Lukaku nella prossima annata solo se i nerazzurri disputeranno proprio la Champions League. Un particolare su cui tutti i protagonisti devono e dovranno riflettere".