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ESCLUSIVA Melo: “Oggi tifo Inter, Inzaghi meglio di Allegri. Lukaku? Certo che…”

Daniele Vitiello

Doppio ex del derby d'Italia, ma il suo cuore batte per i colori nerazzurri: Felipe Melo parla in esclusiva ai microfoni di Fcinter1908.it della sfida dello Stadium

Ne ha giocati diversi, su entrambe le sponde, oggi però non si nasconde. Felipe Melo è un doppio ex di Juventus-Inter, ha battagliato con il solito spirito con le due casacche, ma il suo cuore pende dalla parte dei nerazzurri e non lo nega. Dal Brasile segue comunque il calcio italiano con grande attenzione e oggi sarà incollato alla tv per godersi il derby d'Italia. Lo abbiamo intercettato in esclusiva per Fcinter1908.it per chiedergli un parere sulla sfida dello Stadium e non solo.

Ciao Felipe, cosa dobbiamo aspettarci domani?

"Sai, è un derby, non possiamo prevedere chi vincerà. Sono grandissime squadre con grandissimi giocatori, ma vivono un momento diverso. L'Inter lotterà per lo scudetto, anche se il Napoli è favorito. La Juventus non è forte come due tre anni fa, ma è sempre la Juventus. Non sarà una partita chiusa e brutta da vedere, l'Inter gioca bene e mi piace. Ovviamente speriamo vinca l'Inter".

Chi scegli tra Inzaghi e Allegri?

"Sono due grandi allenatori. Allegri non fa un bel gioco, ma finora ha vinto: è risultatista, come dite in Italia. Inzaghi secondo me è uno dei più forti in Serie A, ha fatto molto bene alla Lazio che non era forte quanto l'Inter. Sta facendo molto bene anche a Milano. Oggi è più forte di Allegri".

La sua Inter ha già raggiunto il primo obiettivo stagionale.

"Ho parlato con tantissimi interisti dopo il sorteggio di Champions, sapevano che sarebbe stato difficile in quel girone ma hanno fatto un gran lavoro. Forse quest'anno il Barcellona non è così forte, ma l'Inter ha giocato molto bene. Perché non può sognare di vincere anche la Champions? E' gratis, non si paga".

Il tuo amico Lukaku è stato piuttosto sfortunato finora.

"Sono sicuro tornerà al suo livello. E' un anno un po' così per via del mondiale, loro giocano ma pensano al mondiale ed è normale. Sono sicuro che lui ogni giorno quando va a letto dice 'devo tornare a stare bene', per questo tornerà a livello massimo. Lukaku è troppo forte. Ho fatto sempre il tifo per lui, speravo venisse all'Inter. Tornerà e sarà determinante".

C'è un nerazzurro che ti ha colpito più di altri?

"Dzeko mi piace tantissimo. Si parla sempre di Lautaro, Barella e di altri, ma poco di lui. Ha fatto grandissime cose in tutti i club. Segna sempre, è tecnico, aiuta la squadra. Fa di tutto e parla poco".

Il rinnovo di Skriniar sembra più vicino.

"Dire se sia giusto o meno dargli la fascia da capitano per me è difficile perché non sono nello spogliatoio, ma ha la grinta per giocare all'Inter. Si vede che è un grintoso, quando perde è arrabbiato e dentro ha lo spirito dell'Inter. Se fossi direttore o allenatore dell'Inter lo vorrei sempre con me".

Handanovic sta invece lasciando sempre più spazio a Onana.

"Handanovic è un vero capitano. Ho giocato con lui e lo posso dire, anche se Icardi aveva la fascia nella mia Inter. E' un grandissimo professionista, lavora per essere sempre a disposizione ma è già una bandiera. Ha fatto troppo bene dopo Julio Cesar, è nella storia ormai del club".

A proposito di Icardi, ti aspettavi avrebbe avuto tutte queste difficoltà?

"Non l'ho mai visto come uno dei più forti al mondo. Tra i più forti metto Lukaku, Mbappé ed altri. Da 1 a 10, quando fa molto bene, magari arriva a 8. Ma non è un fenomeno. Io tifo per il Galatasary, quindi spero faccia bene".

Tu intanto continui a toglierti soddisfazioni.

"Sono tornato in Brasile per vincere e ho vinto già tutto. Ho vinto la Libertadores per due volte in un anno da capitano, sono nella storia. Poi ho vinto il campionato con il Fluminense e quest'anno ci siamo già qualificati alla prossima Libertadores. E' stato un bell'anno all'inizio, ma ho avuto un infortunio dal quale non mi sono ancora ripreso al 100%. L'anno prossimo potrebbe essere l'ultimo per me e voglio chiudere al meglio la carriera".