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Onana fattore in più dell’Inter. E contro il Benfica ha qualcosa da farsi perdonare

Fabio Alampi

Il portiere camerunense è stato il grande protagonista del doppio confronto di Champions League contro il Porto

L'urna di Nyon ha riservato all'Inter un altro avversario portoghese: dopo aver eliminato il Porto, i nerazzurri se la vedranno con il Benfica nei quarti di finale di Champions League. Una squadra sulla carta sicuramente inferiore ai vari Manchester City, Bayern Monaco o Real Madrid, ma che in questa stagione sta mostrando un gioco di altissimo livello, con numeri che certificano il suo valore. Lo ricorda La Gazzetta dello Sport: "Il Benfica è una macchina da gol: 23 gol segnati in 8 partite, mai una gara senza una rete, tre sfide con almeno quattro centri (e la Juventus ricorda qualcosa). I portoghesi segnano più del Manchester City di Haaland, per intendersi. E meno solo del Napoli, lassù a quota 25. In soldoni: se il sorteggio non è stato accolto in maniera negativa ad Appiano, non significa che non ci sia la consapevolezza di un ostacolo duro da superare. Di una squadra che ha qualità sopra la media, tra le quali una produzione offensiva costante, in casa e fuori casa".

Nelle mani di Onana

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Per l'occasione l'Inter si affiderà ancora una volta ad André Onana, decisivo contro il Porto e sempre più determinante per i nerazzurri, sopratutto in Champions League: "Servirà l'Inter al top, per equilibri e prestazioni. Serviranno singoli sopra livello. E non puoi non pensare ad Onana, il migliore in campo con il Porto tra andata e ritorno, l'uomo a cui intestare un bigliettino di ringraziamento se proprio uno, uno solo, se ne deve scegliere. È il fattore in più dell'Inter, è l'uomo con più interventi di tutto il torneo: 38. E con il Benfica ha pure qualcosa da farsi perdonare, scavando nel passato".

I precedenti contro il Benfica

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Il portiere camerunense, inoltre, avrà dei motivi in più per voler far bene contro il Benfica: "I ricordi non sono proprio dolci. Un anno fa, negli ottavi di finale di Champions, André era già virtualmente nerazzurro. E un suo errore provocò la rete di Nunez che mandò avanti i portoghesi, contro l'Ajax. E pure nel 2018, durante il girone, al Da Luz fu lui a favorire involontariamente la rete di Jonas. Ok, basta così. Oggi Onana esalta l'Inter. Ed è un fattore che spinge Inzaghi a essere fiducioso".