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Da Venezia a Madrid, Inzaghi cambia. Pausa Barella e Perisic, solo uno non si ferma mai

Da Venezia a Madrid, Inzaghi cambia. Pausa Barella e Perisic, solo uno non si ferma mai - immagine 1

Dopo le due importanti vittorie, l'Inter ha un paio di partite più abbordabili e ci sarà qualche cambio di formazione

Andrea Della Sala

Dopo le due esaltante vittorie contro Napoli e Shakhtar, l'Inter è chiamata ora a un impegno sulla carta più abbordabile. La squadra di Inzaghi non si può permettere altri passi falsi in campionato se vuole ridurre il distacco di 4 punti dalla vetta. Per questo il tecnico dei nerazzurri pensa a qualche cambio nella formazione, in modo da far rifiatare qualcuno.

"Stasera il Venezia, mercoledì lo Spezia, poi la Roma e il Real Madrid. Andranno dosate con cura le forze e Inzaghi userà l’antica arma del turnover. Previsto qualche cambio già a Venezia: nelle ultime due partite sono tornati a segnare prima Lautaro e poi Dzeko e la stessa coppia bosniaco-argentina è ancora la più accreditata per partire dall’inizio. Alle loro spalle, però, scalpita Joaquin Correa che sta assumendo sempre più la forma di un dodicesimo uomo in campo: tra oggi e Inter-Spezia, anche lui tornerà titolare una volta. Il Perisic devastante di Coppa potrà riposare e lasciare un turno a Dimarco, entusiasta ben oltre i minuti giocati in casa. L’annuncio del suo rinnovo, infatti, è ormai questione di giorni. Dall’altro lato, Darmian ha dato finora esempio di rarissima efficienza, ma anche lui corre il rischio di sovraccaricamento. Più che in questa delicata trasferta, potrebbe lasciare il posto all’incerto Dumfries visto finora nella più morbida partita casalinga contro Thiago Motta . Alternanza in attacco e fasce “mobili”: si procede secondo queste tracce man mano che la stagione entra nel vivo", spiega La Gazzetta dello Sport.

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"Barella, soprattutto, ha mostrato di essere umano e quindi un po’ stanco, così anche lui si fermerà in una delle prossime due partite per ritrovare energia. Se il turno di riposo sarà già a Venezia, è pronto a prendere il suo posto Roberto Gagliardini, finora marginale nei destini nerazzurri. Non potrà fargli concorrenza, invece, Arturo Vidal che non è partito per la Laguna per febbre e mal di gola (out anche Kolarov che ha accusato un risentimento muscolare e lavorerà a parte per una decina di giorni). Chi non sembra destinato a fermarsi, invece, è Marcelo Brozovic, che tra club e Croazia finora ha iniziato 25 partite su 25: filotto. Una dinamo che si ricarica con il movimento. Non dovrebbe fare differenza neanche stasera: Inzaghi non vuole certo staccare la corrente proprio ora che è partita la luminosa rincorsa", aggiunge il quotidiano.

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