Il primo mese di impegni ufficiali è appena terminato, fra conferma, sorprese positive e altre negative. Ai microfoni di Fcinter1908 è intervenuto in esclusiva Marco Ballotta, ex portiere anche dell'Inter, che ha fatto con noi il punto della situazione.

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ESCLUSIVA Ballotta: “Perché dico alternanza Sommer-Martinez. Esposito? Non pensate che…”
La quarta giornata di Serie A è stata la prima dopo gli impegni di Coppa: quali indicazioni ha dato?
"Sono emerse alcune indicazioni e anche delle polemiche. Siamo ancora all'inizio, ci sono squadre che stanno migliorando. Conte si lamenta sempre, c'è il discorso dell'impegno infrasettimanale al quale il Napoli non è abituato, ma con la rosa che ha a disposizione penso che possa andare avanti in entrambe le competizioni. Quest'anno ci sono tante novità, anche a livello di allenatori. Chi non ha il doppio impegno è indubbio che sia agevolato, può concentrarsi solo su una partita, ha più tempo per prepararle. L'anno scorso è stato lampante: l'Inter era stra favorita, e il campionato l'ha perso l'Inter più che l'ha vinto il Napoli. L'Inter è arrivata in fondo anche in Champions League, qualcosa per strada devi lasciare per forza, e il Napoli ha sfruttato la situazione".
L'Inter, dopo il difficile inizio di campionato, ha ottenuto due vittorie consecutive contro Ajax e Sassuolo: troppo presto per dire di essere tornata al top?
"Bisogna avere pazienza, essere al top dopo quattro partite sarebbe prematuro. I risultati positivi sicuramente agevolano il lavoro, nonostante tu non sia al pieno della forma. Anche per non perdere altro terreno in campionato, con il Napoli che vince anche quando fa fatica. Sono punti che fanno classifica".
Queste due vittorie hanno coinciso con la presenza dal primo minuto di Pio Esposito. Cosa pensa delle sue prestazioni? Ritiene che ci sia troppa pressione mediatica intorno al ragazzo?
"Purtroppo siamo abituati così, come con Camarda prima. Sono ancora ragazzi giovani, hanno bisogno di tempo per crescere e per sbagliare, non possiamo pensare che possano fare 20 gol al primo campionato. Ci vuole del tempo, la maturità può arrivare anche più tardi. Esposito ha dimostrato in Serie B di poter fare qualcosa di importante: le qualità ce le ha, se continua a crescere potremo parlare di lui solo positivamente. Me lo auguro, perchè ce n'è veramente bisogno anche per la Nazionale".
Parlando di portieri, invece, in casa Inter potrebbe esserci una sorta di alternanza tra Sommer e Martinez: cosa potrebbe comportare questa situazione?
"Siamo sempre pronti a criticare, ci sta che anche un portiere possa sbagliare. Dallo sbagliare al definire in parabola discendente un portiere come Sommer ce ne vuole, mi sembra troppo premtaturo. In ogni squadra oggi ci sono due portieri bene o male alla stessa altezza, ce n'è bisogno con tutte le partite che si giocano. Sommer è un ottimo portiere, magari ha sbagliato una partita o due, ma poi si è sempre ripreso. Ci sta provare anche Martinez, ma non mi sento di dire che Sommer sia da panchinare. Può essere un calo di forma, come possono averlo tutti i giocatori: non possiamo guardare solo le cose negative, ha fatto anche tanto di positivo, fino a 15 giorni fa era uno dei migliori in Serie A e non solo. Dobbiamo essere più equilibrati nei giudizi.
Alternanza "scientifica"? Non sono d'accordo, ci deve essere un titolare. Essendoci tante competizioni, magari uno può fare il campionato e l'altro la coppa. Cambiare ogni 2-3 partite non lo condivido, soprattutto la difesa ha bisogno di un punto di riferimento, anche per un fatto di abitudine e intesa. Poi è giusto dare spazio a tutti, ma senza esagerare nell'alternanza".
Che idea si è fatto dopo queste prime quattro giornate di campionato? Il Napoli rimane superiore rispetto alle avversarie?
"Vedo un Milan in crescita, che sta trovando una sua quadra dopo lo stop iniziale e probabilmente darà fastidio. L'Inter vediamo, ha un allenatore nuovo e qualche giocatore nuovo: ci vorrà un po' di tempo, ma sarà una di quelle che lotterà fino alla fine. Il Napoli sembra la squadra ammazza campionato, ma non sarà sicuramente così: a livello di rosa è indubbio che sia quella che ha speso più tutti e che ha preso giocatori importanti. Il Napoli lo vedo favorito, poi dietro c'è l'Inter, e metto anche il Milan, poi la Juventus".
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