La stagione 2025/26 dell'Inter sta per cominciare ufficialmente: i nerazzurri saranno di scena lunedì sera contro il Torino nella prima giornata di campionato. Tanta curiosità intorno alla formazione interista, che riparte con un nuovo allenatore e con una rosa che, a 10 giorni dal termine del calciomercato, potrebbe ulteriormente cambiare. A tal proposito Fcinter1908 ha intervistato in esclusiva l'ex difensore Francesco Colonnese.

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ESCLUSIVA Colonnese: “Inter, giusto mollare Leoni. Ma Lookman serve! Non capisco come…”
Tra pochi giorni comincia il nuovo campionato di Serie A: che impressioni ti ha fatto l'Inter di Chivu fra Mondiale per Club e prime amichevoli?
"Mi sembra sicuramente una squadra più giovane. In queste prime partite c'è stato l'inserimento di alcuni ragazzi giovani che hanno portato entusiasmo: penso a Bonny, a Pio Esposito, a Sucic, a Luis Henrique... Si vede una ventata di aria nuova in una squadra che aveva finito male la stagione passata. Poi è ovviamente ancora troppo presto, c'è tanta curiosità, bisognerà vedere quando conteranno i 3 punti".
Qual è la tua idea sulle strategie di mercato dell'Inter? Da fuori, secondo alcuni, sembra esserci un po' di confusione...
"Da fuori può sembrare questo, spero che non sia così all'interno e che la dirigenza abbia le idee chiare. Confido molto in chi lavora all'Inter e che l'ha portata a grandi livelli fino ad oggi. Vorrei aspettare prima di giudicare questa variabilità degli obiettivi: io sono convinto che l'Inter abbia le idee chiare, e che il mancato arrivo di Lookman non abbia cambiato le strategie di mercato. Secondo me l'Inter sarebbe comunque andata su un centrocampista, con Lookman si sarebbe cambiato modo di giocare. Serviva un centrocampista, già da quando si discuteva della possibile non conferma di Calhanoglu".
La vicenda Lookman, in particolare, ha caratterizzato l'ultimo mese di calciomercato: era l'uomo giusto per portare entusiasmo alla piazza, oltre a garantire nuove soluzioni tattiche?
"Entrambe le cose: era l'uomo giusto per la piazza e anche quello per garantire cambiamenti tattici. Sono sincero: non ho capito nulla di questa situazione. Se un giocatore vuole andar via e vuole l'Inter, mi sembra che sia il primo caso nella storia che alla fine non si riesce a concretizzare una trattativa del genere. Ci ho capito ben poco e mi sono stupito moltissimo di tutto quello che è accaduto, ma il calcio di oggi è completamente diverso da quello dei miei tempi".
Senza Lookman ci sarà ancora più spazio per Bonny e per Pio Esposito.
"Sicuramente, sono due giovani con tanto entusiasmo e tanta qualità. Bonny è un giocatore con grande esplosività, Esposito è invece una prima punta vecchia maniera, è forte, sa coprire la palla, sa giocare di squadra, in area di rigore è fenomenale. Sono due giocatori bravi che secondo me avranno i loro spazi, dimostreranno il loro valore. Avere Lautaro e Thuram può essere solo di aiuto per la loro crescita, possono imparare molto".
Da ex difensore: si è parlato tantissimo di Leoni, finito poi al Liverpool. Avresti investito una cifra significativa per un ragazzo promettente, ma con neanche 20 presenze in Serie A?
"Non avrei speso 40 milioni di euro per Leoni. Per l'Inter, ma anche per le altre squadre italiane, era un costo troppo alto. Avrei cercato di prenderlo prima: la forza di una grande società, soprattutto quando non puoi spendere certe cifre, è quella di riuscire a intravedere il talento prima. 40 milioni è una cifra eccessiva per un giocatore con così poca esperienza, anche se è bravo, diventerà sicuramente fortissimo".
In Serie A pare esserci tanta incertezza per quanto riguarda le prime posizioni: il Napoli campione in carica ha investito parecchio, dietro molte squadre sembrano ancora incomplete.
"Preferirei aspettare la fine del mercato per dare un giudizio finale, visto che alla fine ci sono sempre cambiamenti incredibili e anche questa volta credo che sarà così. Ad oggi, comunque, il Napoli è favoritissimo: è una squadra solida, forte, ha comprato giocatori come de Bruyne che, nonostante l'età, con la sua qualità può ancora fare la differenza in Italia. Si è rinforzata enormemente davanti, anche se ha perso Lukaku. L'Inter è ugualmente forte, anche se c'è l'incognita Chivu. Sono curioso di vedere il Milan e la Juventus, seppur non abbiano fatto un mercato sfavillante. Il Milan ha cambiato modulo, ha preso un allenatore molto bravo come Allegri: secondo me farà molto bene, anche perchè avrà una sola competizione. La Juventus ho la sensazione che farà un campionato molto buono".
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