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ESCLUSIVA Di Napoli: “Inter, con Chivu puoi lanciare giovani. Scudetto? Lotta tra…”
L'Inter di Chivu, dopo aver saltato l'ultima gara di campionato a causa dell'impegno di Supercoppa Italiana, riparte affrontando l'Atalanta di Palladino. L'ex attaccante Arturo Di Napoli ne ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni.
L'Inter, dopo la delusione in Supercoppa Italiana, riprende il proprio cammino in campionato affrontando l'Atalanta.
"Quando si perde l'opportunità di vincere un trofeo c'è sempre un po' delusione. Credo che con Chivu ci sia una continua crescita anche di consapevolezza di quello che in questi mesi ha creato. Contro l'Atalanta non sarà una partita facile, sta avendo un percorso importante in Champions League mentre in campionato non ha ancora trovato continuità, ma è una squadra forte e organizzata, allenata da un allenatore con idee interessanti".
L'Atalanta, dopo un inizio non facile con Juric, si sta rilanciando con Palladino, che ha ottenuto 6 vittorie in 8 partite con i bergamaschi.
"L'Atalanta ha qualità e una rosa secondo me competitiva, anche se magari non pronta per vincere uno scudetto. Ormai si è stabilita nei quartieri alti, e Palladino ha tirato fuori il meglio della qualità che già c'era, aumentando anche i ritmi della pressione. Si vede molto la sua mano".
La nuova Inter di Chivu, nonostante qualche battuta a vuoto, è comunque prima in campionato e ben messa in Champions League. Non pensi che le critiche rivolte al tecnico e ad alcuni dei calciatori siano eccessive?
"Bisogna partire dal presupposto che quando sei in un club come l'Inter sei condannato a vincere sempre, è la storia che te lo impone. L'Inter sta facendo il suo buon percorso in un campionato non facile, credo stia rispettando i programmi. Chiaro, però, che bisogna arrivare in fondo: l'anno scorso a fine stagione non aveva più forze. Oggi, quanto meno in attacco, ha delle ottime alternative, e questo fa ben sperare".
L'infortunio di Dumfries ha privato Chivu di un'arma importante e, per il momento, non è ancora stata trovata una soluzione definitiva.
"Andare a trovare un altro giocatore con le stesse qualità di Dumfries non è cosa semplice, a maggior ragione a campionato in corso. Le alternative ci sono, anche se magari non ancora soddisfacenti. Credo che l'Inter abbia una rosa per competere su tutti i fronti, e di questo va dato merito alla società e a Chivu. Il trio Zanetti-Ausilio-Marotta ha dimostrato negli anni che ci si può fidare".
Si parla tanto di giovani: Esposito è già in rosa, Stankovic sta facendo benissimo in Belgio, Palestra è il grande obiettivo per l'estate. Pensi sia la strada giusta da seguire?
"Chivu sa prendersi le responsabilità e non ha paura di puntare sui giovani, come dimostrato con Esposito. Bisogna avere coraggio: se un giovane è bravo deve essere buttato nella mischia, a prescindere che sia un 2004, un 2005 o un 2006. La nostra cultura deve un po' cambiare, non sempre serve spendere per giocatori affermati: credo che in giro ci siano ragazzi con qualità importanti. Chivu con Esposito ne è la dimostrazione".
La classifica rimane cortissima: pensi che questo equilibrio durerà ancora a lungo?
"La Roma ha trovato una quadra con Gasperini ed è un'altra concorrente, il Milan con Allegri ha una marcia diversa, il Napoli credo sia la squadra che si è rinforzata di più in estate. La differenza la farà avere una rosa ampia e che rimanga ad alto livello. Penso che 2-3 squadre possano tenere questo ritmo fino alla fine. Il Milan è una squadra quadrata e sul mercato troverà alternative, poi non ha le coppe e sarà un vantaggio come lo è stato per il Napoli. Secondo me, però, Inter e Napoli sono quelle che mi danno più certezze per il titolo".
Magari vincendo anche qualche scontro diretto...
"L'Inter intanto è prima: evidentemente dove gli altri fanno fatica, l'Inter non la fa. Se tiene questo trend fino alla fine vince lo scudetto anche perdendo gli scontri diretti. Poi è vero anche che i segnali arrivano dal girone di ritorno, e qui gli scontri diretti pesano".
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