L'Inter di Chivu, reduce dalle vittorie in Champions League contro l'Ajax e in campionato contro il Sassuolo, cerca continuità affrontando questa sera il Cagliari, una delle sorprese di queste prime giornate di Serie A. A presentare la sfida ai nostri microfoni ci ha pensato Gianluca Festa, ex difensore sia dei rossoblu che dei nerazzurri.

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ESCLUSIVA Festa: “Inter rischia a Cagliari, Esposito futuro Italia. Ma come fate a criticare Barella?”
Cagliari-Inter è da sempre anche la "sua" partita.
"Ho giocato in tutte e due le squadre, mi fa piacere poterne parlare perchè fra Cagliari e Inter ho vissuto anni importanti della mia carriera calcistica".
Una sfida che propone il Cagliari davanti all'Inter in classifica: una rarità.
"Il Cagliari è partito benissimo, complimenti alla squadra e all'allenatore che sta facendo un ottimo lavoro. L'Inter va ad affrontare una squadra in salute, ben organizzata, che ci crede: non sarà una partita facile. Ovviamente i valori in campo sono diversi, sappiamo che l'Inter sulla carta è più forte, però il Cagliari potrà metterla in grande difficoltà. Se non vai con la testa giusta rischi di non fare una bella figura".
Cagliari-Inter propone il confronto tra Pisacane e Chivu, due tra i tecnici giovani della Serie A.
"Pisacane in questo momento sta facendo molto bene, gli auguro di continuare così. Chivu ha un altro tipo di pressioni, è costretto a vincere sempre allenando una squadra impegnata su più fronti, dove si pretende che ogni anno si cerchi di vincere qualcosa. All'Inter, quando non vinci, è un problema. Chiaramente Chivu è molto più sotto pressione rispetto a Pisacane".
Parlando di Cagliari-Inter non si può non citare l'incrocio dei fratelli Esposito: cosa pensa di Sebastiano e Pio?
"Sono due ottimi giocatori, diciamo che i genitori sono stati bravi vedendo anche il terzo fratello! Sebastiano a Cagliari sta facendo molto bene, ha grandissime qualità tecniche, e secondo me ha ancora enormi margini di miglioramento. Ha bisogno di giocare e di trovare fiducia, di fare qualche gol: in un ambiente come Cagliari potrà esprimersi al meglio. Pio è un giocatore già importante, sicuramente sarà il futuro dell'Inter e, penso, anche della Nazionale".
Parliamo di un calciatore che lei conosce benissimo: Nicolò Barella. Negli ultimi mesi è apparso meno brillante rispetto ai suoi standard, e sono arrivate anche alcune critiche. Le ritiene eccessive?
"Come fai a criticare Barella se ha un momento di flessione? Il discorso è che siamo abituati a vederlo sempre al top, e quando abitui troppo bene le persone è normale che quando hai un minimo di flessione... Diciamo che questa è anche una cosa che ti può spronare: tutti quanti sanno qual è il tuo livello, e questo è motivante per un calciatore se la prende nel modo giusto. Lui lo sa, ormai ha esperienza da vendere: le critiche, se prese nel modo giusto, possono solo darti una mano a dare qualcosa in più. Ma lui non ne ha bisogno, è uno che non sente influenze esterne, che siano positive o negative. Con il Cagliari non ha mai fatto grandi prestazioni, ma è un professionista ed è giusto che faccia il meglio per la sua squadra".
Cosa possiamo aspettarci dalla partita di questa sera?
"Come dicevo prima, se l'Inter non va in campo con la testa giusta avrà grandi problemi con il Cagliari. Non è un risultato scontato, assolutamente. Speriamo che sia una partita che faccia divertire il pubblico. La guardero in tv".
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