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Getty Images
Vigilia di Champions League per l'Inter di Chivu che, dopo la sconfitta contro la Juventus (la seconda in tre partite di campionato), sarà di scena sul campo dell'Ajax. La grande novità di formazione potrebbe riguardare la porta, con il tecnico nerazzurro che valuta l'ipotesi di schierare Martinez al posto del criticato Sommer. A tal proposito Fcinter1908 ha contattato in esclusiva Alberto Fontana, ex portiere interista.
L'Inter, dopo due sconfitte in tre partite di campionato, debutta domani in Champions League: quanto diventa fondamentale battere l'Ajax?
"Sicuramente sarebbe molto improtante. Quando sei una big, il risultato ti fa lavorare in maniera diversa, a livello mentale ridà delle certezze. Una grande squadra gioca ogni tre giorni con un'unica ambizione: vincere. Bisogna resettare il discorso dopo l'ultima partita, che è stata anche abbastanza episodica ad essere onesti. Vincere contro l'Ajax può aiutarti a rimetterti in carreggiata".
La prima conseguenza di questo difficile inizio di stagione riguarda la porta: ad Amsterdam potrebbe giocare Martinez al posto di Sommer.
"A certi livelli una grande squadra ha ormai due portieri: quando giochi ogni tre giorni la squalifica o l'infortunio sono sempre dietro l'angolo, non esiste più la storia del portiere intoccabile. Ci sono delle gerarchie, ma poi c'è bisogno di avere delle alternative. Ci può stare che l'allenatore voglia vedere anche Martinez, considerando che è stato un investimento".
Un avvicendamento che, per certi versi, assomiglia al passaggio di consegne che ci fu tra Handanovic e Onana.
"È normale che l'Inter voglia guardare avanti. Sommer a Milano ha fatto benissimo, nulla da dire, poi ci può stare la partita dove le cose non vanno. Poi penso sia giusto e normale guardarsi intorno perchè Sommer ha una certa età. Quanto a Onana, meglio non ricordarmelo... Inspiegabile vedere le occasioni che ha avuto questo portiere. All'Inter sono stati fantastici a venderlo a quella cifra, ma è una mia opinione personale. Tornando a Martinez, normalissimo che l'Inter voglia valutarlo".
Pensi che Sommer sia arrivato davvero al tramonto della sua carriera?
"Non è certo una partita che cambia l'opinione sul giocatore. Sono convinto che Sommer sarà ancora molto utile all'Inter. Ci sta la partita non al 100%, ci sta che l'Inter faccia le sue valutazioni, si va avanti e i giocatori passano. Sommer è un portiere in grado di interpretare il ruolo come ha sempre fatto in passato. La sensazione è che sia un portiere che si fa apprezzare dai compagni: c'è anche una questione di feeling, di fiducia reciproca. Per essere un grande portiere non basta parare, bisogna anche trasmettere alla squadra qualcosa in più. I grandi portieri sono dei leader".
Per Martinez, invece, la grande occasione di dimostrare il suo valore: quale consiglio gli daresti?
"Penso che Martinez sia stato un grande investimento. Il messaggio è stato chiaro: è un ragazzo sul quale l'Inter crede per il futuro, vuole dargli la possibilità di giocare. L'anno scorso quando ha avuto l'occasione ha fatto molto bene, si è fatto trovare pronto: credo che non abbia bisogno di consigli. Quando sei in una big devi ripagare la possibilità che ti è stata data, devi voler indossare quella maglia. Non è arrivato da un mese, conosce l'ambiente e sa cosa vuol dire essere all'Inter. Sicuramente a livello mentale sa come affrontare una partita di questo tipo".
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