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ESCLUSIVA Ledesma: “Inzaghi eccezionale e lo criticano. Scudetto? Una sola non ha pressioni”

Fabio Alampi Redattore 
L'ex centrocampista e capitano della Lazio presenta ai nostri microfoni la sfida n programma questa sera a San Siro

Serata di Coppa Italia per Inter e Lazio, che si affrontano questa sera a San Siro nei quarti di finale. Per l'occasione Fcinter1908 ha contattato Cristian Ledesma, ex centrocampista e capitano biancoceleste e oggi tecnico della Primavera dell'Ascoli.

Inter e Lazio si affrontano questa sera nei quarti di finale. Una sfida tra le uniche due squadre italiane ancora in corsa su tutti i fronti.

Un aspetto che sicuramente conta. Da febbraio in poi inizia un percorso per chi rimane nelle coppe dove bisognerà fare ancora più attenzione ai dettagli, ai cambi, al riposo, al cercare di gestire le energie.

L'ultima volta che queste due squadre si sono sfidate abbiamo assistito a un clamoroso successo per 0-6 dell'Inter all'Olimpico.


Per la Lazio quella è stata una partita a parte: infortuni, errori, situazioni che hanno tolto certezze alla squadra. È stato un blackout, ma non è stata la dimostrazione di una squadra che si è arresa, anzi: ci ha provato, ma si è trovata di fronte un'Inter che è stata cinica e precisa, oltre ad essere secondo me la più forte del campionato, a livello di organico e di esperienza. È stata una partita "diversa", che non fa testo per quanto riguarda la Lazio, mentre l'Inter ha dimostrato che quando è concentrata su ogni singola situazione può ottenere anche quel tipo di risultati.

Parlando di Lazio, Baroni ha riportato entusiasmo e risultati in una piazza che tu conosci benissimo e che forse nemmeno si aspettava tutto ciò.

Sono d'accordo, nessuno si aspettava questo tipo di gioco creato con giocatori nuovi, senza dimenticare i risultati che alla fine sono la cosa più importante. La Lazio ha fatto un cambio anche generazionale importante quest'anno, e in più è una squadra con un'identità precisa, e non era semplice farlo dopo Sarri. Baroni e la società hanno creato un'identità che ti fa divertire, sono andato allo stadio oltre a vedere le partite da casa, e quello che ho visto non è poco.

C'è un giocatore della Lazio che ti ha stupito particolarmente?

Rimango dell'idea che Dele-Bashiru può stupire: è al suo primo anno alla Lazio, può avere alti e bassi, gli hanno cambiato ruolo, ha potenzialità anche se magari non sempre è stato costante, ma penso che sia un giocatore che può dare tantissimo. Poi c'è Rovella che è esploso, Guendouzi che ha portato esperienza, non era scontato che facesse il campionato che sta facendo. Ma se deve scegliere un nome dico Dele-Bashiru, secondo me può fare anche di più.

Dall'altra parte un'Inter allenata da una tua vecchia conoscenza come Inzaghi.

Lo ha detto anche Marotta ieri: l'Inter è una squadra ancora in corsa su 3 fronti, questo vuol dire rispettare le aspettative. Questi mesi sono cruciali, bisogna vedere come ci arrivano i giocatori fra squalifiche e infortuni, lo stato di forma, tutta una serie di cose che tra febbraio e maggio contano tantissimo. L'Inter è perfettamente in linea con quella che è la sua forza, e non era scontato. Poi Inzaghi sta facendo un lavoro eccezionale, al di là di qualche critica. Adesso Lautaro si è ripreso, altri giocatori sono rientrati, la difesa ha sofferto per qualche assenza, ma penso che l'Inter stia rispondendo come ci si aspettava da una squadra così forte.

L'Inter è tornata in testa alla classifica in campionato, ma in questo periodo è parsa meno brillante: pensi che ora la pressione sia maggiormente sul Napoli?

Non credo. Penso che da questa situazione, chi possa approfittarne di più sia l'Atalanta. L'Inter è prima, ma è la squadra più forte e sappiamo tutti le aspettative che ci sono. Il Napoli è stato lì fino a una settimana fa con merito, e ha un allenatore che a livello comunicativo sta facendo passare il concetto giusto: il Napoli non è stato costruito per stare in testa. Ha un grandissimo allenatore e un'ottima rosa, ma non è partito per vincere il campionato. La pressione rimarrà uguale per Inter e Napoli, chi ci può guadagnare di più è l'Atalanta.