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Marotta ha definito la partita contro il Bologna "la più importante della stagione": quanto potrà dire per il futuro dell'Inter?
In questo momento è una partita importante, il Napoli è lì, tutti i punti hanno un peso specifico importante. Sei vicino al traguardo, diventa difficile rimediare. Non sono mai riuscito a capire se sia meglio giocare prima o dopo: credo che le ultime giornate sia giusto che si giochino allo stesso orario, tutti dovrebbero giocare in contemporanea, come si faceva una volta.
Si parla tanto di Triplete: questa Inter può effettivamente andare fino in fondo in tutte le competizioni?
Alla fine il campo è il giudice. Ma se arrivo in fondo a tutte le competizioni, anche se poi non vinco, non credo che la mia annata si possa considerare fallimentare. L'Inter sta facendo qualcosa di incredibile, soprattutto in Europa per il calcio italiano, gli ha fatto riguadagnare quel rispetto che aveva perso. Questo deve essere visto anche da chi non è interista.
Da ex attaccante, come valuti le recenti prestazioni di Lautaro?
Peccato perchè adesso chi lo criticava non ha più niente da scrivere... Un attaccante va anche a periodi, è normale: ci sono infortuni, magari arrivi dall'estate dove hai giocato un Mondiale o una Copa America e hai bisogno di riposare. Cosa vuoi discutere? Stiamo parlando del nulla. Lautaro è uno che segna quasi sempre, non può farlo sempre: teniamocelo stretto.
Sempre parlando di attaccanti, chi si sta ritrovando in questo finale di stagione è Arnautovic.
Quando un attaccante non segna viene messo alla gogna. Arnautovic, nel momento cruciale della stagione, sta trovando il gol, e adesso che Thuram non c'è può prendersi la scena. Se continua a segnare nessuno si ricorda più i mesi di digiuno e le critiche. Adesso è con il morale alle stelle, e chissà che non faccia uno sgambetto anche alla sua ex squadra...
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