"Quello che ha fatto non trova giustificazioni. Io ho sempre detto di credere in un calcio didascalico e moralizzatore. Il problema non è stata l’operazione, ma quello che ha proclamato dopo, ha messo la foto. Si tratta di atti osceni in luogo pubblico, e poi quello che ha detto… Non sarebbe stato più credibile mandarlo in una scuola come abbiamo fatto in precedenza", aggiunge.
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