"Dumfries se n’è andato in Olanda ormai una settimana fa. Con il permesso del club, certamente. Ma non seguendo un percorso di recupero concertato con l’Inter. Tutt’altro. L’esterno ha infatti deciso di farsi seguire nella riabilitazione dal guaio muscolare al bicipite femorale da un fisioterapista di sua fiducia, che non fa neppure riferimento alla nazionale olandese. Di fatto, l’Inter è rimasta spettatrice di questa fase e lo è tuttora, almeno fino a quando non rivedrà personalmente il giocatore ad Appiano. Nel frattempo, qualcosa è successo. I tempi del rientro si sono allungati rispetto alle previsioni iniziali e anche rispetto al primo aggiornamento delle stesse. Esame alla mano, l’Inter e Inzaghi pensavano a un rientro per l’andata col Bayern. Poi, il primo slittamento: obiettivo il ritorno coi tedeschi. Ora le ultime notizie non confortanti: serviranno (almeno) altri 20 giorni. O forse è meglio dire “servirebbero”. Perché ora l’Inter aspetta il giocatore per capire a fondo. Non è la prima volta che un calciatore dell’Inter si affida alle cure di professionisti esterni al club. È successo in passato con Lukaku, in questa stagione con Acerbi. Ora, aspettando Dumfries, a Inzaghi non può certo bastare solo Darmian: si scalda Zalewski, già da domani a Parma", spiega Gazzetta.
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