La gestione di Lautaro
—Ieri l’argentino è tornato in gruppo, anche se il blocco era diviso tra chi ha giocato mercoledì contro il Milan (solo lavoro di scarico) e chi non è sceso in campo, in attesa dell’allenamento di oggi che vedrà regolarmente l’attaccante allenarsi con tutti i compagni per l’intera seduta di rifinitura. Già domani è in programma la trasferta di Parma quindi bisognerà decidere come dosare l’impiego del capitano al Tardini, magari immaginando uno spezzone nella ripresa per poi farlo rientrare da titolare martedì prossimo con il Bayern in Champions. Per Inzaghi l’aspetto migliore è che il centravanti ha smaltito la lesione muscolare del bicipite femorale sinistro, recuperando a ridosso di un periodo cruciale della stagione per la rincorsa finale agli obiettivi stagionali.
Quando torna Dumfries
—Diverso il discorso di Dumfries, che da circa una settimana - su permesso accordatogli dall’Inter - sta svolgendo le terapie di rito a Rotterdam, presso un fisioterapista di fiducia, per guarire dalla distrazione al bicipite femorale della coscia sinistra. Il club interista in questo momento dunque non ha un controllo diretto sull’evoluzione dell’infortunio a causa della distanza, ma i segnali che arrivano parlano di un recupero più lento del previsto e parallelamente vedono crollare le possibilità che l’ex Psv possa giocare almeno il ritorno di Champions a San Siro il 16 aprile.
Dumfries sulla destra fin qui stava disputando la sua miglior stagione da quando è sbarcato in nerazzurro e dovrebbe tornare a Milano dall’Olanda tra oggi e domani, in modo che l’Inter possa valutare in autonomia le sue reali condizioni e stilare le nuove tempistiche di rientro. Al momento non ci sono certezze, l’orientamento è quello di poter rivedere in campo il giocatore nella sfida di Pasqua col Bologna oppure nel derby di ritorno di Coppa Italia contro il Milan”, si legge.
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