Un'influenza lo ha bloccato nel giorno della rifinitura per Inter-Liverpool: "Non stava bene e lo abbiamo mandato a casa, ma domani vedremo", ha detto ieri Cristian Chivu di Manuel Akanji. Il difensore, arrivato in estate dal City, si è integrato alla perfezione nella difesa nerazzurra e oggi è il protagonista del Matchday Programme realizzato dall'area media del club nerazzurro proprio in vista della gara di CL che si giocherà questa sera a San Siro.

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Akanji: “Amo mettermi a servizio della squadra. Se potessi ruberei a Zielinski e Mkhitaryan…”

-Come ti sei avvicinato al calcio?
Mi sono innamorato del calcio grazie a mio padre. Io e mia sorella andavamo a guardarlo quando giocava e proprio per questo ho iniziato ad allenarmi anche io. Sono sempre stato un gran lavoratore, una persona positiva e tranquilla. Amo da sempre giocare a calcio, il mio compito è difendere e servire al meglio i miei compagni: per me è fondamentale mettermi al servizio della squadra.
-Invece come è nata la tua passione per la matematica?
A scuola ho scoperto di essere bravino a fare i conti; quindi, ho cominciato ad allenarmi sempre di più sui calcoli e sono migliorato molto: mi allenavo con tutti i numeri che vedevo in giro!

-Qual è la qualità che più ti ha aiutato nella tua carriera e quale prenderesti da un tuo compagno?
La qualità che più mi ha aiutato è la fiducia in me stesso e nelle mie potenzialità. Se potessi “prendere” una qualità da un mio compagno direi la tecnica di Zielinski perché sa giocare molto bene con entrambi i piedi o anche quella di Mkhitaryan.
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