Una chioma di folti capelli ricci a coronare una figura slanciata in area di rigore, il numero 9 sulla schiena: Alessandro Altobelli è stato uno dei giocatori più riconoscibili e significativi nella lunga storia dell'Inter. Centravanti implacabile e dotato di un innato senso del gol, i sogni di Spillo sono sempre stati colorati di nerazzurro, fin dal giorno della sua nascita: il 28 novembre 1955, 70 anni fa.

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Altobelli festeggia 70 anni: “Inter: la mia famiglia, il mio tutto”
Altobelli festeggia oggi un compleanno speciale: i suoi 70 anni si intrecciano inevitabilmente alla storia dell'Inter, la squadra che ammirava fin da quando era bambino e giocava a Sonnino, provincia di Latina:
“Sono nato interista: al mio paese ero uno dei pochi, ma quando ero bambino c'era la Grande Inter che mi ha fatto appassionare e innamorare. Sono sempre stato un tifoso: penso di aver fatto qualcosa di bello per questo Club, ho sempre dato tutto perché dovevo rappresentare il mio paese e tutti gli interisti. Volevo lasciare solo bei ricordi su di me. Quando l'Inter mi ha preso dal Brescia sono arrivato in sede e ho visto la sala coppe: non posso dimenticarmi quella mattina. Speravo di poter aggiungere qualcosa di mio, perché l'Inter era la mia famiglia, il mio tutto”.
Arrivato all'Inter dal Brescia nel 1977 all'età di 21 anni, Altobelli ha giocato per undici stagioni con la maglia nerazzurra, diventando anche il secondo miglior marcatore della storia dell'Inter. Spillo ha segnato 209 gol in 466 presenze, con una media di 0,45 reti a partita: cifre strabilianti, per un attaccante che è secondo solo a Giuseppe Meazza nella classifica all-time dei migliori marcatori nerazzurri.
Una vita per il gol, una vita che racchiude anche vittorie indimenticabili: con l'Inter Altobelli ha vinto il 12° Scudetto della storia nerazzurra nel 1979/80, l'ultimo vinto da una squadra composta unicamente da giocatori italiani. All'incredibile campionato del 1980, vinto guidando la classifica in solitaria fin dalla prima giornata (l'Inter vinse contro il Pescara mentre per il resto ci furono 8 pareggi) si aggiungono anche due Coppe Italia, che portano entrambe la firma di Spillo, a segno nella finale del 1977/78 contro il Napoli e nel 1981/82 contro il Torino.
Trionfi e successi arrivati grazie alla coesione di un gruppo speciale, legato da un'amicizia indissolubile e che prosegue ancora oggi:
“Ancora oggi ci organizziamo per trovarci e rivederci ogni anno: troviamo sempre il modo per stare insieme. La cosa più bella sono i nostri ricordi: ognuno racconta qualcosa e riviviamo momenti bellissimi. In quell'epoca eravamo una buona squadra, tutti italiani: siamo stati l'ultima squadra a vincere un campionato con tutti italiani. Avevamo fatto un buon lavoro: andavamo tutti d'accordo. In ritiro ad Appiano durante la notte aspettavamo che Bersellini dormisse per andare di nascosto in cucina a mangiare: ci serviva anche per fare gruppo”.
Attaccante tecnico, abile nel gioco aereo e dotato di un innato senso del gol, Altobelli ha vinto anche il Mondiale di Spagna 1982 con la Nazionale italiana. Oggi, nel giorno del suo 70° compleanno, Spillo apre il libro dei ricordi e ripercorre la sua carriera tra aneddoti, episodi e racconti pieni di curiosità in un'intervista esclusiva. Un regalo per tutti i tifosi nerazzurri, che possono rivivere la leggenda di quell'attaccante slanciato con i capelli ricci, in grado di segnare 209 gol con la maglia numero 9 dell'Inter sulle spalle.
Tantissimi auguri a Alessandro Altobelli per i suoi 70 anni da parte di FC Internazionale Milano e di tutti i tifosi nerazzurri!
(Fonte: Inter.it)
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