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Baldanzi: “Asllani? Gli voglio bene, ma ha un gran difetto. Una volta gli ho detto…”

Daniele Vitiello Redattore/inviato 
Le parole del centrocampista ed ex compagno di squadra dell'albanese ai tempi dell'Empoli

Tommaso Baldanzi conosce bene Asllani. L'amicizia tra i due è nata nello spogliatoio dell'Empoli, prima che entrambi spiccassero il volo per raggiungere altre destinazioni. E ora che il nerazzurro è in finale di Champions, il suo ex compagno di squadra non potrà che tifare per lui. Ne ha parlato ai microfoni di Cronache di spogliatoio: «Non gli ho ancora mandato un messaggio, non volevo rompergli. E poi ci siamo visti da poco. Abbiamo un bellissimo rapporto, ci sentiamo spesso. Sono davvero contento che abbia raggiunto un traguardo del genere».

Per un po’, ad Empoli, hanno anche condiviso la stanza: «Eravamo in camera insieme, gli voglio davvero bene, ma aveva un grande difetto: non sentiva le sveglie. Le fissava un’ora e mezza prima, così un giorno non ce l’ho fatta più e gli ho detto: ‘Fermati, fermati! Le metto io e ti chiamo’. Me lo ricordo ancora».

Hanno fatto il salto in prima squadra praticamente insieme: «Quando mancava qualche calciatore, ci chiamavano per gli allenamenti. Correvamo come dei pazzi. Io e Asllani eravamo piccoli, ma ci cambiavamo nello spogliatoio con loro: ci trattavano tutti come fossimo già parte del gruppo».

Con la maglia dell’Empoli, Baldanzi si è anche tolto la soddisfazione di segnare un gol a San Siro contro l’Inter per regalare una vittoria storica ai toscani«Lì non ci ho capito davvero più niente. Segnare in uno stadio del genere è il sogno di ogni ragazzino. E poi non ha prezzo: quel gol ci ha fatto vincere la partita avvicinandoci al nostro obiettivo».