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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'esterno del Milan Bartesaghi ha parlato del derby di domenica contro l'Inter:
Rientra a casa e c’è il derby.
«Ne ho giocati tanti con le giovanili. E l’anno scorso sono pure entrato nel finale della semifinale di Coppa Italia, sul 3-0 per noi».
Stavolta potrebbe giocarlo dall’inizio.
«Ed è sempre un piacere. Anzi, direi un sogno fin da quando sono piccolo. Perché sono milanista da quando ero bambino e anche mio papà Daniele è milanista. Sono a disposizione del mister e dei compagni».
Ecco, a proposito di compagni, com’è avere in spogliatoio uno come Luka Modric?
«È un grande campione e non è l’unico che abbiamo in squadra. Ci parliamo, ci aiuta: bisogna sempre prendere esempio da lui, sia per la mentalità sia per il carattere che ci mette in ogni partita».
Lei ha spesso detto che il suo modello è Theo Hernandez. E ora che il francese non c’è più?
«Eh, Theo non c’è più ma sta continuando a giocare!».
Quindi lo segue anche ora che gioca in Arabia?
«Certo, a volte riesco a guardare qualche spezzone, magari dei gol che ha segnato, oppure gli highlights delle partite o altri video. Se devo pensare al campionato italiano, invece, mi soffermo più su Spinazzola. Però sto cominciando a pensare di avere uno status solo mio, sto lavorando per questo. Per essere Bartesaghi».
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