Una lunga intervista, per raccontare tutta la sua vita calcistica, dagli inizi ai sacrifici, dall'esordio agli obiettivi, Alessandro Bastoni, difensore dell'Inter, ha rilasciato queste dichiarazioni per i canali ufficiali di Panini Italia:
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Bastoni: “Inter, volevo lasciare. Mi convinse Conte. Obiettivo? Ci sono andato vicino due volte…”

"Sono nato in un paesino della provincia di Cremona e ho fatto tutto il settore giovanile dell'Atalanta. Abitavo a 150km di distanza e ricordo tutte le volte che mio padre mi accompagnava su e giù, era totalmente dipendente dal calcio e mi ha attaccato questa passione. Quando sei piccolo, il calcio per te rappresenta tutto: io passavo le giornate a guardare le partite, sperando di essere un giorno protagonista. Ero un bambino speranzoso e pieno di gioia, nonostante fosse dura e mi ha tolto tanto. Alla fine, però, sono stato ripagato. Ci sono stati tanti momenti duri, è inevitabile, perché tanti ragazzi che avevano anche più talento di me non ce l'hanno fatta a reagire alle difficoltà. Ci sono stati momenti in cui pensi di non farcela più, ma non bisogna mollare. Ai tempi delle giovanili dell'Atalanta, ci sono stati interi mesi in cui non giocavo, e mi ero stancato di fare 150km al giorno. Mio padre, però, è stato decisivo e glielo devo".
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