Ange-Yoan Bonny, attaccante dell'Inter, nel corso dell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport ha parlato anche del rapporto con i suoi nuovi compagni di squadra: "Ho capito che serve tempo per capire dove sei, per realizzare quanto grande sia questo club. Poi, quando lo hai capito, devi renderti conto del livello della squadra, che si alza continuamente, già dall'allenamento: l'Inter è molto esigente, ti chiede sempre di più, ma mi trovo benissimo e imparo...".

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Bonny: “Thuram mi ha aiutato già a Parma. Ecco in cosa devo migliorare. L’Inter…”
Cosa deve imparare di preciso?
"Il gioco spalle alla porta, qualche volta ho perso palloni stupidi. Poi migliorare il colpo di testa, ma anche la resistenza, visto che giochiamo ogni tre giorni e lavoriamo duramente. Durante la sosta ancora di più... In generale, anche le cose che ti vengono bene possono sempre essere fatte meglio".
Chi la sta aiutando in questo apprendistato?
"Ce ne sono tanti, ma con chi parla francese come Mkhitaryan è più facile. Marcus Thuram mi aiuta tanto e non solo da quando siamo compagni: già a Parma i suoi consigli sono stati preziosissimi. Mi spinge oltre, come anche i compagni italiani: vogliono che dia sempre il massimo senza cali".
Cosa vorrebbe "prendere", invece, dal gioco di Lautaro e Thuram?
"Vorrei avere la fame sotto porta di Lautaro: essere alla sua età il quarto marcatore della storia dell'Inter è straordinario. Lui vuole sempre segnare, che sia un gol bello o brutto non conta. Marcus, invece, sa fare tutto: gol, dribbling, assist. Forse con lui ho qualche similitudine di più, ma siamo diversi e possiamo giocare insieme. Vorrei prendere qualcosa anche da Pio, pochi difendono la palla come lui".
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