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Buffon: “Con un uomo come Spalletti bisogna usare la verità. Io non bene ma…”

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Prima della gara della Nazionale, l'ex portiere ha parlato dell'esonero di Spalletti
Eva A. Provenzano Caporedattore 

«Senza dubbio, se posso dare un titolo a Spallettidarei 'Un uomo', il libro della Fallaci. Proprio perché abbiamo avuto un uomo davanti dall'inizio alla fine abbiamo scelto di comportarci con la massima trasparenza». Così Gianluigi Buffon, tra i dirigenti della Nazionale, ha parlato a Skysport dell'esonero di Luciano Spalletti.

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«Sapevamo - ha aggiunto - di poter contare su una persona veramente speciale da certi punti di vista e ci siamo presi questo rischio consapevoli che fosse la cosa migliore. Rifaremmo questa scelta 10 volte perché con Luciano bisogna adoperare la verità ed è inutile essere finti. Io ho fatto anche il calciatore e molte volte per indorare la pillola ti dicevano mezze verità, io preferisco la verità e anche lui è così. Ci siamo detti quello che pensavamo». 

«La sua concentrazione è stata totale ed è solo su quello e ha fatto un pre gara top e si fa così quando si è top. Eravamo presenti tutti a differenza di quelli che hanno scritto altri, tutti eravamo da lui ed era giusto che si prendesse la scena. Lui vuole vivere l'esperienza in prima persona. Eravamo in conferenza con lui ed eravamo in sintonia come adesso. Concentriamoci e sperano che i ragazzi possano fare un ultimo regalo all'allenatore, alla Federazione e ai tifosi che hanno ancora effetto condizionato ed è incredibile specie dopo la sconfitta con la Norvegia. Sono cose che non vanno normalizzate, ma esaltate», ha detto anche l'ex portiere.

«Se i ragazzi hanno capito che non può solo essere colpa di Spalletti? I ragazzi mi auguro abbiano fatto queste riflessioni, che non è solo colpa di Spalletti. Mi interessa diano la risposta come la davamo noi ai nostri tempi, sul campo, dove si esprime il linguaggio migliore. Devono dare risposte perché è quello che ci aspettiamo. Ranieri per il futuro? A questa cosa  pensa il presidente. Il mio compito è stare vicino a squadra, mister e staff e provare a far tirare fuori il meglio da tutti. Ad oggi penso di non averlo fatto bene e voglio concentrarmi su questo», ha concluso Buffon.