Di sé Santiago ha raccontato: «La mia paura più grande? Perdere i miei cari, temo quello che non posso controllare. Nel campo non ho paura di nulla: posso prendere un pallone, non prenderlo, ma non entro mai con paura perché amo giocare. Mi arrabbio, piango e sono felice, il calcio è la mia vita e non mi può fare paura. Quando ho scelto il Bologna, c'erano anche Fiorentina, Genoa e una squadra di Premier ma due fattori hanno fatto la differenza. La possibilità di andare in CL ma soprattutto il fatto che i dirigenti mi hanno fatto sentire subito uno di loro. Ho scelto il lato umano. Mi telefonavano non per il contratto, ma per sapere come stavo. La Champions mi manca mucho, quell’atmosfera, vorrei riviverla subito. Ma la Champions è finita per noi, non possiamo perderci in questi pensieri: dobbiamo concentrarci su campionato e Coppa Italia».
(Fonte: Il Resto del Carlino)
© RIPRODUZIONE RISERVATA




/www.fcinter1908.it/assets/uploads/202507/999cbc080ddf16c8f068dec67d58ddc1.jpg)
