Cristian Chivu, allenatore dell'Inter, alla vigilia dall'esordio al Mondiale per Club contro il Monterrayha parlato anche ai microfoni di SportMediaset.


news
Chivu: “Risposta meravigliosa malgrado cicatrici. Sarà Inter fluida. I nuovi acquisti…”
Il tecnico si è soffermato sui primi giorni del suo lavoro con la squadra nerazzurra e sui principi di gioco che hanno caratterizzato il percorso fatto con il suo predecessore, Inzaghi.

-Quali sono le emozioni all'esordio al Mondiale per Club?
Non è l'emozione, è la voglia, è la curiosità di partecipare ad una competizione che è nuova e inedita per tutti ed è bella per questo, ha il suo fascino per questo. La stagione non è ancora chiusa, il 2024-2025 si chiuderà proprio con questa competizione e noi cercheremo di fare del nostro meglio. Di essere la nostra miglior versione, cercheremo di portare avanti quella che è stata l'identità dell'Inter in questi anni e di essere all'altezza di un torneo importante come questo.
-Come è il bilancio di questi primi giorni di lavoro?
Sono due giorni in cui abbiamo la squadra al completo. Chi arrivava dalla Nazionale ha avuto qualche giorno in più di riposo e gli altri si erano riposati finita la finale di Monaco. Abbiamo cercato di ritrovare entusiasmo e stimoli per quanto riguarda questa competizione. La risposta dei ragazzi è stata meravigliosa, si sono messi subito a disposizione nonostante le difficoltà e qualche amarezza e cicatrice rimasta soprattutto per quanto accaduto a fine maggio. Ma si va avanti, siamo una squadra che vuole competere su tutti i campi. Non si deve perdere di vista il percorso fatto e il fatto che dobbiamo essere all'altezza anche in questa competizione.

-L'Inter ha finora avuto un dogma, il 3-5-2: si può cambiare questo progetto di gioco o si riparte di qui visto che si tratta di una stagione che si chiude?
Secondo me si guarda troppo a sistemi, numeri, ai moduli. Cercheremo di essere una squadra fluida, asimmetrica, che mantiene i principi, che cerca di migliorare, aggiungere altri principi di gioco, dato che quello che è stato fatto negli ultimi anni è stato un lavoro fatto bene. Aggiungeremo qualche pezzo, qualche principio in più, ma non si deve perdere quello che di buono è stato fatto.
-Che idea si è fatto dei nuovi arrivati, Sucic e Luis Henrique?
Sono appena arrivati. Mi fa piacere vederli lavorare in campo. Luis Henrique ha avuto qualche giorno in più di vacanza e ora si è trovato in questa nuova realtà e sta cercando di acquisire la condizione. Petar è stato in Nazionale, di partite ne ha fatte ed è più pronto fisicamente. Poi le scelte stanno a noi, in questo torneo sicuramente li vedremo.
(Fonte: SM)
© RIPRODUZIONE RISERVATA