«Il rigore? Ci sono tre giocatori che definiamo per battere e si allenano. Pulisic per dare fiducia al suo compagno che non segna da un alcune settimane… Sappiamo come sono le cose. Non sta a me dire qualcosa ai giocatori, sono loro tre che decidono in base a come si sentono chi deve battere. Ma questo è un buon segno, è il segno di uno spogliatoio unito che abbiamo. C’è la coscienza che dovevamo fare di più soprattutto nei primi 25 minuti, c’è grande frustrazione perché non meritavamo questa sconfitta, secondo me», ha aggiunto ancora.
E sull'atteggiamento del Milan infine, l'allenatore rossonero ha detto: «Il potenziale del Milan? Devo dire che avevamo preparato già la partita senza Leao, non sto dicendo che non ha giocato perché il dottore mi ha detto qualcosa. No. Dopo la nazionale, come Santi, ha fatto due allenamenti. Anzi Santi solo uno, perché è tornato dalla Nazionale con la caviglia molto molto gonfia. Comunque tutte queste cose succedono a Milanello, le persone non lo sanno. La squadra ha potenziale, c'è qualità. Dobbiamo trovare questo equilibrio, è vero. Se dobbiamo pressare più alto allora dobbiamo rimanere a volte in uno contro uno dietro in difesa, non puoi rimanere in superiorità numerica se vai in avanti. Loro sono riusciti ad uscire troppo facilmente dal nostro pressing nel primo tempo, nei primi 25 minuti. Poi abbiamo rettificato e abbiamo avuto un atteggiamento diverso, con più coraggio e aggressività. Nel calcio ci vuole tecnica, qualità ma anche coraggio, la voglia, atteggiamento giusto per essere presenti. Delle volte dobbiamo assumerci, come grande squadra, la responsabilità dell’uomo contro uomo. C'è mancato più di qualcosa nel primo tempo. La squadra ha qualità ed io ho molto fiducia. Mi spiace perché ho un ambiente sano nel gruppo e mercoledì abbiamo una partita per farlo».
(Fonte: DAZN)
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