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Intervistato da Repubblica, Francisco Conceiçao ha analizzato il momento della Juve partendo dalla novità più grande, Luciano Spalletti in panchina. "Stiamo assimilando le sue idee. Spalletti è stato fantastico, abbiamo rivisto insieme quello che non stavamo facendo nel modo giusto e stiamo cominciando a pensare come chiede lui: giocare al calcio, volere la palla, tirare fuori la qualità. Lui ha già vinto e ha tanta esperienza, ci aiuterà a rendere al meglio".
«Le colpe sono in buona parte nostre. Ne abbiamo parlato a lungo tra noi, perché se abbiamo avuto tre allenatori in sette mesi il problema siamo stati noi. Poi alla Juve quando non vinci l'ambiente diventa subito pesante, ma se siamo qua dobbiamo essere pronti a sopportarlo. Me l'ha detto anche Ronaldo, con cui cerco sempre di parlare perché da lui imparo: racconta che si è trovato molto bene alla Juve, ma che se non vinci la pressione è molto forte».
«Sì, alla Juve si parla sempre di lottare per tutto, anche in un momento non buono come questo».
«Dice che dobbiamo giocare bene a calcio e questo a me piace. Lui ha sempre fatto rendere i giocatori più di quanto rendessero prima di incontrarlo. Spero lo faccia anche con me. Mio papà mi ha detto che è uno bravo».
«I vostri difensori sono meno abituati ai dribblatori, perché da voi ce ne sono pochi, ma se magari è più facile saltare il primo, poi te ne vengono addosso altri due, visto che qui giocano in tanti con la difesa a cinque ed è normale raddoppiare o triplicare la marcatura».
«Se vincessimo lo scudetto».
(Repubblica)
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