“Il mercato televisivo sportivo è cambiato e, come Lega, non siamo stati bravi in passato a cavalcare la globalizzazione", ammette De Siervo
Luigi de Siervo, amministratore delegato di Lega Serie A, è intervenuto alla tavola rotonda “Calciomercato: un’opportunità per i club e per la Football Industry”, organizzata all’hotel Sheraton a Milano nell’ambito del programma degli ultimi giorni di calciomercato:
“Il mercato televisivo sportivo è cambiato e, come Lega, non siamo stati bravi in passato a cavalcare la globalizzazione. Non aiuta il fatto che alcune concorrenti siano ex imperi coloniali. Però stiamo recuperando il terreno negli ultimi anni: i diritti Tv coprono gran parte delle risorse e la Serie A è sempre più una media company. Vogliamo creare una factory interna che costruisca costantemente contenuto. La verità è che la Serie A perderà valore nel tempo se la Champions League e le coppe diventeranno più ricche. Paradossalmente, chi fa il nostro lavoro, deve sperare che non ci sia il secondo posto nel ranking. Parlo dal lato economico, non sportivo. Più la Champions cresce, più crescono spettatori che in passato guardavano i campionati nazionali"