Antonio Di Gennaro, ex calciatore e oggi commentatore tecnico delle partite della Nazionale, ha parlato ai microfoni di Tuttosport della nuova Italia targata Gattuso: "Non era semplice entrare nella testa dei giocatori e, sentendo le loro dichiarazioni, mi sembra che ci sia riuscito. Ed è un bene perché se vogliamo andare al Mondiale non si può più sbagliare".

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Di Gennaro: “Italia, se vogliamo andare al Mondiale non si può più sbagliare”
Troppo brutti con Norvegia e Moldavia, tanto belli con l'Estonia: dove sta la verità?
"Quella con l'Estonia è stata una partita importante dal punto di vista del gioco e del risultato e non facciamoci trarre in inganno dal nome dell'avversario perché a livello internazionale nulla è semplice se non metti in campo l'atteggiamento mostrato l'altra sera dall'Italia. È arrivata pure una goleada che ha dato subito un impatto importante al nuovo corso. Con Spalletti evidentemente qualcosa non è andato e bisognava ricreare un certo feeling e coesione tra i giocatori è bastato questo per rivedere un'Italia che lotta. L'esempio da seguire è la prima Italia di Mancini, dove il gruppo non vedeva l'ora di ritrovarsi e stare insieme".
Quella con Israele è già una gara-verità per capire se siamo usciti dalla crisi?
"Israele è più forte dell'Estonia, su questo non ci piove. Però va anche detto che la prima partita per un nuovo commissario tecnico è sempre la più difficile: invece abbiamo svoltato e ora dobbiamo vincerle tutte mantenendo questo spirito. Non credo che la gara con Israele possa dare un verdetto definitivo però un'altra vittoria netta potrebbe iniziare a far preoccupare la Norvegia".
Il fatto di averli già incontrati in Nations League può essere un vantaggio?
"Settembre per l'Italia è sempre un periodo un po' difficile mentre stavolta ho visto una Nazionale tonica dal punto di vista fisico con i giocatori già con la gamba che gira bene. Li abbiamo appena incontrati e questo può esserci d'aiuto ma ripeto, l'importante sarà rimettere in campo lo spirito e la qualità visti contro l'Estonia".
Gattuso, a meno di un miracolo, dovrebbe giocarsi il Mondiale agli spareggi: è un problema arrivarci senza aver mai incontrato una grande?
"Siamo l'Italia, eh... Loro devono puntare a vincerle tutte, segnare tanti gol e arrivare primi nel girone: oggi non ha senso pensare ai playoff. E non credo sia un problema il fatto di non incontrare Francia o Germania in amichevole: le posso assicurare per esperienza che quelle non sono partite attendibili anche se si affronta una big. Nel calcio moderno poi è cambiato tutto: se non interpreti bene le partite rischi sempre di fare brutte figure, basta ricordare le occasioni che ha creato la Moldavia contro di noi".
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