Anche perché Thuram si è confermato.
"Non è mai facile dopo aver fatto bene il primo anno, dove magari hai più libertà. Ma non sono sorpreso. Thuram ormai ha capito il ruolo di punta vera. E questa è la cosa più importante nella sua crescita. Fa bene all'Inter, ma adesso deve confermarsi in nazionale. Penso gli manchi poco per capire che può diventare la vera punta anche della Francia".
In Serie A, l'Inter di Thuram deve fare i conti con il Napoli di Conte: come la vede?
"Un duello appassionante tra squadre forti. Conte ha trasmesso personalità e carattere ai giocatori. La fine del campionato sarà ancora più eccitante".
Quest'anno sarà una stagione molto lunga che si chiuderà con il Mondiale dei club.
"È una competizione che non va vista come quella di fine stagione, ma come quella che culmina l'annata. Se fossi ancora giocatore, sarebbe il torneo che vorrei giocare a tutti i costi e, ovviamente, vincere. Si affrontano tanti avversari diversi negli Usa dove il calcio sta appassionando milioni di tifosi. C'è molto fervore anche in vista della Coppa del Mondo. E questo è un altro aspetto importante, perché il torneo offrirà visibilità a tutte le squadre".
Quindi tiferà Inter?
"In realtà, la finale ideale per me è Inter-Psg, le due squadre dove ho giocato cui sono più affezionato. Così sarò contento comunque vada".
© RIPRODUZIONE RISERVATA




/www.fcinter1908.it/assets/uploads/202507/999cbc080ddf16c8f068dec67d58ddc1.jpg)

