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fcinter1908 news interviste Felipe Melo: “De Boer non capiva nulla, stava sulle palle a tutti. Ecco come chiamava Gabigol”

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Felipe Melo: “De Boer non capiva nulla, stava sulle palle a tutti. Ecco come chiamava Gabigol”

Andrea Della Sala Redattore 
L'ex centrocampista di Juve e Inter, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato della grande sfida di sabato sera

L'ex centrocampista di Juve e Inter Felipe Melo, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato del suo periodo in nerazzurro sotto la guida di mister Frank De Boer:

Sabato c’è Juve-Inter, la sua partita.

«Bei ricordi. Alla Juve ero giovane e immaturo. Ho commesso dozzine di errori e li ho pagati tutti».

Del tipo?

«Una volta persi palla, il pubblico mi fischiò e mandai tutti a quel paese. Quando rientrai a casa mia moglie mi rimproverò e capii di aver fatto un errore. Nella partita successiva andai sotto la curva per scusarmi. Ero un ragazzino: litigavo con tutti, rispondevo male, ero scontroso e nervoso. Discussi anche con Chiellini, com’è noto. Ormai abbiamo fatto pace: ci siamo salutati con affetto al Mondiale per Club. È stato lui a venirmi incontro e ad abbracciarmi . Un gesto di grande umiltà. C’era anche Infantino. È geniale: sta cambiando il calcio e lo stimo».

L’Inter la voleva già nel 2009.

«Sì, ma Corvino mi disse “o vai a Torino o vai a Torino. Non hai altre scelte”. I bianconeri pagarono la clausola di 25 milioni e infilarono Marchionni nella trattativa. Firenze non la prese bene, mi contestò parecchio: lì è nata la mia prima figlia, ho amato il Franchi e la città come non mai. Se devo scegliere le due squadre italiane a cui tengo di più dico la Viola e, ovviamente, l’Inter».

Inutile chiederle per chi tiferà sabato.

«L’Inter è nel mio cuore. A casa ho ancora la prima pagina della Gazzetta dopo un mio gol al Verona, quando andai a baciare mia moglie. Era il 2015, c’è scritto “fuga al bacio”. Quando Mancini mi chiese di venire non esitai un momento, mi dispiace solo di essere rimasto così poco».

Se si trovasse davanti Frank de Boer che cosa gli direbbe?

«Di calcio non ha mai capito niente, non è capace. Parlò male anche di Gabigol, chiamandolo “Gabi-ex-gol”. Non parlava italiano, stava sulle palle a tutti nello spogliatoio. Infatti è durato tre mesi e poi ha collezionato disastri ovunque. Grazie a Dio quell’anno arrivò Pioli».