Tipo?
—«Passa un elicottero sopra la Pinetina e dico ai compagni: quanto mi date se domani faccio atterrare un elicottero sul campo? Giovanni Bia mi offre mezzo milione. Per il giorno dopo noleggio un elicottero e vado via con quello: nove milioni per vincere 500.000 lire, ma le facce... Ancora: ritiro del Bologna a Sestola, il giorno dopo c’è amichevole. Faccio a Signori: “Se porto il pallone della partita in deltaplano?”. “Trenta milioni”. Viene a saperlo Cinquini: “Se lo fai, 60 milioni di multa”. E Beppe: “Te ne do 70”. “Ok, per 10 lo faccio”. Ma il giorno dopo viene giù un temporale devastante e salta tutto».
Dicevamo dell’Inter: una Coppa Uefa vinta da uomo spogliatoio e la seconda in campo.
—«Festeggiai svenendo, quella finale la sentivo troppo. Mi rilasso al gol di Jonk e inizio a sentire la testa che mi batte. In ospedale firmo per uscire perché il giorno dopo ci sono le convocazioni della Nazionale, mi dicono di non mangiare e non bere e ovviamente obbedisco: affettati e lambrusco a casa di Giovanni Branchini, il mio procuratore».
Più matto lei o Berti?
—«Nicola è imbattibile: il numero uno al mondo».
Chi vince lo scudetto?
—«È giusto che lo vinca il Napoli, perché ha sbagliato l’Inter. E se sbagli paghi. È la squadra più forte, ma se in una stagione giochi più di 50 partite, scoppi».
(Gazzetta dello Sport)
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