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Nel 2019 rischiò addirittura di morire, invece.
«Una malattia autoimmune. Tosse, raffreddore, febbre e la paralisi alle gambe. Scrissi un testamento in caso di morte. Per un mese non sono riuscito a camminare, poi il corpo ha creato degli anticorpi. È stato il periodo peggiore della mia vita. Chiuso in un ospedale in terapia intensiva, in un letto minuscolo. La famiglia e la fede mi hanno aiutato, come il destino: nel 2016 ho scampato l’attentato sulla Promenade des Anglais a Nizza per un ritardo del volo…».
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