"Il suo club era anche la sua famiglia. È ancora un onore aver vissuto quest'epoca e aver fatto parte di questa leggenda. Fu un periodo meraviglioso, ma con il rammarico di non aver vinto più titoli. Ma mostra anche cosa era la Serie A, cosa rappresentava il calcio italiano, il Calcio, probabilmente il campionato più importante del mondo. L'Inter era un mostro sacro. Lì ho imparato il rigore e il lavoro. In ogni allenamento, in ogni partita, giocavi per vincere! Ho assorbito questa mentalità".
"Una partita è rimasta particolarmente impressa nella mia memoria: quella contro il Real Madrid in Champions League. Ero in panchina con Gianluca Pagliuca in porta. Abbiamo vinto 3-1, con doppietta di Baggi. Mi è sembrato che San Siro fosse esploso dopo l'ultimo gol! Era un cratere con uno stadio gremito di oltre 80.000 persone. Fu allora che mi dissi che dovevo rapidamente diventare un titolare di questa squadra. Era mostruoso. Sembrava che San Siro stesse per crollare a terra!".
(Equipe)
© RIPRODUZIONE RISERVATA