Rudi Garcia, nuovo ct della nazionale del Belgio, ha parlato anche di Napoli in un'intervista con 'L'Equipe'
"Esiste un'espressione italiana, il tempo è galantuomo, che può essere tradotta come il tempo ristabilisce la verità e rimette ogni cosa a posto". Lo ha detto Rudi Garcia, nuovo ct della nazionale del Belgio, in un'intervista con 'L'Equipe' in cui parla anche della sua esperienza al Napoli con il presidente De Laurentiis.
Alla domanda se nella sua esperienza partenopea si sia sentito un po' prigioniero del presidente, Garcia ha risposto "prigioniero un po'", aggiungendo che "io li ho lasciati al quarto posto - ha ricordato - e alla fine sono arrivati decimi, con altri due allenatori. Ci eravamo anche quasi qualificati per gli ottavi di finale della Champions League. Io non ho fatto tutto correttamente, ma ero nel giusto. I risultati seguenti dimostrano gli errori commessi dal presidente. Ma di Napoli amavo tutto: la città, lo stadio, i tifosi, la squadra. Tranne l'interferenza del suo presidente".