Un rito particolare? Sì, nel riscaldamento. Ma Darmian è la nostra cabala (ride, ndr). Il rapporto con Gigi Riva? Mi ha sempre parlato di come dovevo essere prima fuori dal campo e poi dentro. Per me è sempre stato un esempio da seguire, non solo come giocatore, ma come figura al di fuori della maglia. Cosa direi al me stesso da bambino? Gli direi di vivere il calcio come lo sto vivendo negli ultimi anni e non prima. E' sempre stato una passione, ma non deve entrare troppo nella vita privata. Bisogna andare al campo, dare tutto e divertirsi, ma riuscendo anche a staccare nella vita privata.
I tifosi? Negli ultimi anni San Siro è stato fantastico, ma il momento che mi ha emozionato di più è stata la semifinale di Champions con il Milan. Il boato dopo la vittoria e il passaggio in finale è stato fantastico, non lo dimenticherò mai”.
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