Cristian Chivu, su Skysport, ha parlato alla vigilia della gara della sua Inter contro lo Slavia Praga. Questo è quanto ha detto l'allenatore prima di incontrare in conferenza stampa gli altri giornalisti:

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Chivu: “Gioca Sommer, mi mettono tutti in difficoltà. Ho ritrovato Dimarco? Quello che conta è…”
-Prima dell'esordio con l'Ajax in Champions hai detto che c'era bisogno di vincere: tre vittorie di fila, cosa è cambiato?
C'è un file sottile tra una sconfitta e una vittoria anche se le prestazioni ci sono state anche contro Udinese e Juve. Cambia la vittoria, il livello di attenzione alta, la voglia di essere dominanti, capire la partita, i momenti. Questa squadra meritava quello che ha raccolto nelle ultime settimane.

-Le prime 4 in Champions sono con squadre alla portata. Quanto è importante fare bottino pieno?
Si parte partita per partita. La CL non è semplice, tutte sono squadre forti che ti possono mettere in difficoltà e hanno qualità e voglia di fare risultati. Pensiamo allo Slavia che è la partita più importante.
-Cosa ti preoccupa di più in questa partita?
Hanno intensità e gioco diretto, portano tanti uomini nella tua metà campo, con molti giocatori in area in fase d'attacco, è una squadra di forza e qualità. Bisogna stare attenti, bisogna fare la nostra partita, togliergli le loro caratteristiche migliore ed essere dominanti.
-Sommer torna dal primo minuto? Bonny in attacco?
Volete tutta la formazione (ride.ndr). Sommer tornerà e mi fermo qua: abbiamo un gruppo di giocatori validi, che sta lavorando bene e mi sta mettendo in difficoltà melle scelte. Tutti danno il loro contributo ed è un merito. Questo gruppo si mette a disposizione e capisce momenti e scelte dell'allenatore: fa loro onore.
-Contributo tuo a Dimarco per ritrovare fiducia: lo ha detto lui. Si sta ritrovando. Hai dovuto fare stesso lavoro con Calhanoglu?
Dare certezze e fiducia è il compito dell'allenatore, poi il resto lo fanno i giocatori. E quello che si fa fuori conta poco: quello che conta è il lavoro che facciamo ad Appiano da punto di vista fisico e mentale. Poi i protagonisti sono i giocatori, sono loro che alzano il livello, non devono essere egoisti, pensano al gruppo e non al livello personale. E più si alza il livello individuale e più si alza il livello del gruppo.
(Fonte: SS24)
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