
-La reazione di ferocia si è ripetuta: qualcosa in più nel bagaglio...
Sì. La lucidità poi. Pensavamo si fosse fatto male Mkhitaryan e abbiamo preso gol. Siamo rimasti lucidi e in partita e siamo riusciti a pareggiare e poi passare in vantaggio. Poi abbiamo preso il due a due e il Bayern con giocatori entrati ha alzato ancora l'intensità entrando dalla panchina.
-Ammonizione nel finale per chi era, per te?
Era per Dimarco. Fortunatamente non ha coinvolto né me né Bastoni, altrimenti a Barcellona saremmo stati in tribuna.
-La reazione veloce o la preoccupazione di dire non dobbiamo arrivare a quello e reagire?
Bisogna calcolare chi si ha di fronte, una squadra difficile da affrontare visti i precedenti a San Siro. Il risultato ci ripaga della fatica. La nostra corsa deve e vuole continuare, dipende tutto da noi. Speriamo di recuperare tutti perché giocare ogni tre giorni non è semplice. Tutti insieme in serate così realizziamo una grande impresa. Una semifinale di Champions non si può fare sempre e siamo soddisfatti per questo.
-Tutti sani?
Sì, a quanto sembra.
(Fonte: SS24)
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