«Ero convinto che Milan, Atalanta e Juve passassero, ma poi vai in certi stadi e ti trovi in una bolgia. Dispiace, anche per il ranking. La Champions è la competizione dei dettagli, se sbagli paghi».
Nella lotta scudetto chi vede davanti?
«Napoli e Inter, 50 e 50. Se la giocano fino all’ultimo. Conte sta facendo un grande lavoro, però l’Inter è più attrezzata come rosa, l’Atalanta la vedo un filo sotto».
Lotta per l’Europa. Cinque squadre racchiuse in cinque punti: vince la corsa chi?
«Chi ha più continuità di risultati, un’identità forte e riesce a crescere ancora. Noi vogliamo arrivare al traguardo».
A Juve, Milan e Fiorentina il mercato di gennaio ha dato più che al Bologna. Le pesa?
«Non mi piace stravolgere a gennaio, abbiamo sostituto Posch con Calabria, poi i rientri di Orsolini e Cambiaghi ci danno completezza: questo ci ha spinto a non fare tanto».
È convinto che la lotta Champions andrà avanti fino alla fine con Juve, Lazio, Fiorentina, Milan e Bologna?
«Lazio e Juve per il quarto posto hanno qualcosina in più, dietro le altre a rincorrere e la Roma rientra: all’Olimpico sarà dura per tutti».
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