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Jacobelli: “Crisi Juve ha una data: il 25 ottobre 2018. Marotta all’Inter? È riduttivo…”
Xavier Jacobelli ha parlato ai microfoni di scommesse.io del tormentato momento che sta vivendo la Juventus. Una crisi che, secondo il giornalista, viene da molto lontano: "La nuova crisi non è soltanto tecnica e c’è una data che bisogna ricordare per capire quando tutto questo è cominciato. Il 25 ottobre 2018, il giorno in cui la Juve ha sciaguratamente messo alla porta Beppe Marotta che aveva avuto il torto di opporsi all’operazione Ronaldo, non certo per il valore del fuoriclasse (102 gol in 3 anni), ma per i costi esorbitanti che il suo ingaggio comportava e, di riflesso, le pesantissime conseguenze sui conti del club. Senza Marotta, il diluvio. Per ricordare che cosa avesse fatto negli anni juventini, quali risultati avesse ottenuto, basta citare testualmente il comunicato ufficiale pubblicato sul sito societario".
"Definirli strepitosi è riduttivo. Mentre la Juve si avvitava in un loop sempre più disarmante, Marotta ha risanato il bilancio dell’Inter, gestendo anche il delicatissimo passaggio da Zhang a Oaktree che l’ha voluto presidente. Di più. Quest’anno per la prima volta, l’Inter ha chiuso l’ultimo esercizio con un utile di 35,4 milioni e un fatturato record di 576 milioni grazie ai risultati della squadra coniugati al massiccio sviluppo commerciale e del marketing. Nella bacheca di Viale della Liberazione, Marotta ha allineato 2 scudetti, 2 Coppe Italia, 3 Supercoppe di Lega; durante la sua gestione, i nerazzurri hanno disputato una finale di Europa League, nel 2020 e due finali di Champions, nel 2023 e nel 2025", ha concluso il giornalista Jacobelli.
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