Questa è una gara che l’Inter deve vincere per entrare tra le prime otto. È difficile preparare un match senza appello?
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Klinsmann: “Riecco il vero Lautaro, sorpreso da Thuram! Inzaghi? Ero a San Siro e ho notato che…”
«Sì, non è una sfida dall’approccio semplice. Tra le due squadre c’è una distanza tecnica evidente, ma lo Sparta Praga ha 4 punti, sa già che non avrà chance di qualificazione, avrà l’animo leggero e allo stesso tempo potrà impostare una partita molto difensiva. Mi aspetto un match simile a quello contro l’Empoli. Ma domenica l’Inter mi è piaciuta molto. Si è messa lì con pazienza e ha vinto con lucidità. Ecco, serviranno gli stessi ingredienti».

Che momento è, per l’Inter? La delusione in Supercoppa, la pressione del Napoli...
«Io credo che siano dentro una stagione molto interessante. Perché hanno voglia di far bene in qualsiasi competizione: fin da inizio anno si erano prefissati questo obiettivo e ora sono in corsa ovunque. Così ragionando, sviluppi un modo di pensare che porta a concentrarti davvero soltanto sulla partita successiva. Non è un modo di dire, è il segreto delle grandi squadre. E Inzaghi è riuscito a trasmetterlo. In Champions questa cosa si nota ancora di più. Con la nuova formula poi non esistono calcoli: nessuno può sapere ancora oggi con certezza quanti punti serviranno all’Inter per entrare tra le prime otto».
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