A proposito di calcoli: una squadra che in campionato ha segnato 51 reti in 20 partite, ora che ha ritrovato Lautaro dove può arrivare?
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Klinsmann: “Riecco il vero Lautaro, sorpreso da Thuram! Inzaghi? Ero a San Siro e ho notato che…”
«Io ho sempre detto e pensato una cosa: anche Lautaro ha il diritto di prendersi una pausa. Gli va concesso. Quando ti fermi a guardare i suoi ultimi tre anni, dici: è una roba da matti. Quante partite ha giocato? Quanti trofei ha vinto? Quanti gol ha segnato? Ok, ci sta che si fermi per un periodo. Ora sta tornando il Lautaro di sempre: l’ho visto lucido, leggero di testa, altrimenti quella rovesciata neppure la provi. Perfetto per Inzaghi, a marzo e ad aprile quando arriveranno le gare decisive lo avrà al top».

Thuram ha detto in un’intervista alla Gazzetta: «Siamo una squadra che fa paura in Europa, non vedo nessuno superiore a noi». Concorda?
«Sì, l’Inter vale le più forti della Champions e ha tutto per credere di arrivare ancora in finale. E sa cosa le dico? Che le parole di Thuram dimostrano quanto sia cresciuto il giocatore in personalità, non ha timore di dire certe cose. La Champions, in effetti, è un torneo che fa aumentare l’autostima».
Marcus è a 13 gol in Serie A: in un poco più di un girone ha eguagliato il suo record di gol in un campionato intero. La sorprende?
«Sì, Thuram mi ha sorpreso. Anche nell’evoluzione: Inzaghi ha capito che sarebbe potuto diventare un gran 9 e lui si è affidato».
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