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fcinter1908 news interviste Manicone: “Situazione Iran? Taremi sta bene. Chivu? Ci saranno paragoni con Inzaghi e…”

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Manicone: “Situazione Iran? Taremi sta bene. Chivu? Ci saranno paragoni con Inzaghi e…”

Manicone: “Situazione Iran? Taremi sta bene. Chivu? Ci saranno paragoni con Inzaghi e…” - immagine 1
L'ex Inter è anche il vice ct dell'Iran e ha parlato della situazione dell'attaccante nerazzurro e anche dell'arrivo di Chivu sulla panchina
Eva A. Provenzano Caporedattore 

Ex giocatore dell'Inter, oggi vice ct dell'Iran, Antonio Manicone, ha parlato a Radio Anch'io Lo Sport, programma di Radio1 e si è soffermato sulla sua esperienza con la Nazionale iraniana e sulla situazione di Taremi. Il calciatore nerazzurro è rimasto bloccato nel suo Paese quando Israele ha lanciato un attacco preventivo sui siti nucleari ed è stato chiuso il traffico aereo: non ha potuto raggiungere il club nerazzurro negli States dove si sta disputando il Mondiale per Club. Il calciatore è in contatto con la società nerazzurra ma per adesso non può lasciare l'Iran.

Taremi

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«Taremi sta bene. Io sono riuscito a tornare a casa un giorno prima delle bombe. Sto bene, sento quotidianamente gli amici dello staff tecnico, massaggiatori e magazzinieri, che sono là. Un grande pensiero è rivolto a loro», ha detto Antonio Manicone. «Prima di venire via, non c'era alcun sentore che potesse avvenire una cosa del genere . Gli iraniani sono molto socievoli, amano la compagnia. È davvero un grosso dispiacere: conosco tante persone con famiglie, bambini. Vedere una situazione così mi rattrista molto, spero che nel breve termine tutte le parti si accordino per un cessate il fuoco. Quando sento gli amici dello staff, provo a parlare di calcio con loro, di organizzazione di amichevoli o stage. Vogliamo pensare che questa situazione possa risolversi in tempi brevi», ha aggiunto.

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Chivu e l'Inter

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A Manicone è anche stato chiesto del calcio italiano e in particolare dell'avvento di Chivu sulla panchina nerazzurra: «Se la Nazionale maggiore avrà lo stesso spirito mostrato ieri dall'Under 21, secondo me non avrà problemi a qualificarsi. Quella di ieri è stata una partita da eroi, giocando tutti i supplementari in nove contro undici e prendendo il gol a tre minuti dalla fine, quando si intravedono già i rigori. Un grande gruppo, come me lo aspetto ora dalla Nazionale maggiore. Spero con tutto il cuore che l'Italia si qualifichi a marzo. Noi siamo già qualificati a marzo con due partite d'anticipo. L'Inter? Un grosso in bocca al lupo a Chivu. Lo conosco, è un grande professionista. Devo dire che ha la fortuna di avere due dirigenti come Marotta e Ausilio che lo possono aiutare in questo percorso. Non sarà facile all'inizio, perché in molti faranno paragoni con Inzaghi».

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Avventura

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L'allenatore ha anche parlato di come è nata la sua avventura in Iran: «MI hanno chiamato dopo l'esperienza a Bordeaux. Ho lavorato sette anni con la nazionale svizzera, con due Europei e un Mondiale. Dopo Bordeaux, mi ha chiamato il direttore generale della nazionale iraniana. Volevano aumentare il loro livello di calcio. Abbiamo trovato un'intesa prima per la Coppa d'Asia, dove siamo arrivati in semifinale, e poi ci siamo accordati per continuare fino al Mondiale 2026. Adesso mi hanno dato un ulteriore mandato da direttore tecnico della nazionale olimpica, in vista delle qualificazioni a settembre della Coppa d'Asia Under 23", ha detto Manicone.

«Cosa può fare lo sport, il calcio in particolare, in questo momento di grande tensione internazionale? Il calcio è un veicolo che unisce i popoli e la gente. È bello far parte del mondo del calcio perché vedi mondi nuovi e devi cercare di parlare di cose positive come il calcio giocato. Anche in Iran la Fifa sta facendo tanto per cercare di portare il calcio a livello europeo», ha concluso l'allenatore.

(Fonte: LaPresse)