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Milan, Rabiot: “Vincere un derby da squadra vera dà fiducia. Maignan e lo scudetto…”

Eva A. Provenzano
Eva A. Provenzano Caporedattore 
Il francese del Milan è tornato sulla gara vinta uno a zero a San Siro contro l'Inter e ha parlato della corsa scudetto

«Sono contento e orgoglio, davvero. Il derby è una partita speciale, era una gara importante e vincere questo tipo di gare contro squadre dirette in uno scontro diretto è bello, ma vincere il primo derby mi rende orgoglioso. So che è una partita molto sentita da parte dei tifosi per la supremazia in città». Così Adrien Rabiot, ai microfoni di Mediaset, ha parlato della stracittadina vinta una a zero, domenica scorsa, contro l'Inter a San Siro.

-Cosa può dare un derby vinto? 

Ci dà anche ancora più certezze, fiducia ovviamente. Negli scontri diretti abbiamo fatto molto bene e una vittoria così, nel derby, vinto da squadra vera, ci dà tanta fiducia. 

-Stupisce come tu sia stato padrone del centrocampo, non sembrava venissi da un infortunio. Come hai fatto per essere così pronto? 

Ho lavorato bene. A volte ti fermi, all'inizio di solito vai tranquillo ma io ho cercato subito di fare tutto il lavoro che potevo fare, sui muscoli, sul cuore, per essere preparato al massimo nel momento del ritorno. Pensavo di poter giocare almeno 60-70 minuti ma ho finito la partita, un po' stanco per la grande intensità ma mi sono subito sentito bene. Poi in queste gare c'è l'adrenalina, l'atmosfera, la voglia di far bene e vincere. Questo spinge di più. 

-C'è un Milan con Rabiot che vola e senza incassa invece diversi gol. Come te lo spiego questo dato? 

Non so se quando ci sono io gli altri giocatori sentono mentalmente più fiducia. Una sicurezza. Cerco di aiutare molto, di parlare e questo aiuta anche nei momenti difficili della partita a stare lì in campo e concentrarsi. Quando sono in campo cerco di fare del mio meglio per dare continuità e anche gli altri magari si ispirano a questo. 

-Rispetto a quando eri a Torino secondo Allegri sei cambiato: sei d'accordo? 

Finché gioco a calcio cercherò di migliorare sempre ad ogni stagione. Vero che anche l'anno scorso è stato un anno importante per me, avevo fatto bene a Marsiglia e poi anche a livello di maturità, è vero, avevo uno status diverso. E quando arrivo in campo in allenamento cerco di migliorare sui dettagli, in campo, coi video e l'esperienza. Sono contento di questo. 

-Il rinnovo di Maignan? 

È un portiere determinante. So che a lui piace molto il Milan, è attaccato a questa maglia. Per il resto sono discussioni tra lui e il club ma so che lui ama il Milan e i tifosi sono attaccati a lui. Spero per lui che possa fare quello che gli piace di più e non so se resterà ma qui sta facendo molto bene e può ancora continuare a crescere in questa squadra, anche con questo allenatore e staff che ci danno tanto. 

-Cominciate a pensarci allo scudetto? 

Domanda sempre uguale. No, più passano le settimane e comunque vedi che il gruppo ha la qualità. Cerchiamo di vincere ogni gara, ci sono obiettivi che abbiamo anche tra di noi e dobbiamo continuare così, soprattutto con tutti i giocatori disponibili. Sarà questa la cosa determinante: se ci mancheranno dei giocatori sarà difficili, ma se tutti stiamo bene in squadra faremo di tutto per essere messi bene a febbraio e marzo per poter dare un'indirizzata alla stagione. 

(Fonte: SM)