Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, ha concesso un'intervista ai microfoni di QSVS nel giorno dell'80esimo compleanno
Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, ha concesso un'intervista ai microfoni di QSVS nel giorno dell'80esimo compleanno. Ecco le sue parole: "Attesa per il 31 maggio? Chiaro, sono in tensione... Vibrazioni come Madrid? Sì, non bisogna fidarsi del fatto di sentirsi favoriti: però comunque è chiaro che in questa finale siamo leggermente favoriti dalla tradizione insomma.
Se anche il 30 maggio l'ultimo pensiero prima di dormire sarà l'Inter? Immagino di sì, saremo tutti emozionati: per forza. Forse non allo stesso grado di allora, ma lo siamo anche adesso. Non ci sono pià derby di una volta? Questi qui li ha vinti tutti il Milan (ride, ndr). Inzaghi si avvicina a Mourinho? Sono diversi: tutti e due sanno come fare le squadre di calcio. Inzaghi è molto bravo e pacato, mi piace quando lo sento nelle interviste. Si fa amare dalla squadra certamente.
La differenza principale tra la mia Inter e quella di oggi? Sono tutte diverse le squadre, è diversa la società, è diverso l'allenatore. Questa è una squadra di buonissima volontà, il che è una bella cosa: ha imparato con fatica a mettersi insieme e ha trovato italiani fortissimi. La mia era una squadra di stranieri che erano tutti giocatori con classe internazionale notevole. Mi sono trovato con una squadra diversa, ma tutte e due sono fatte da giocatori simpatici che meritano di vincere qualcosa di importante.
Quanto mi mancano i lunedì mattina sotto il mio ufficio? Esco più tranquillo dall'ufficio adesso (ride, ndr). Se le possibilità scudetto sono aumentate? Io credo di sì: non è impossibile pensarci perché il Napoli ha una partita assolutamente difficile. Anche noi ce l'abbiamo difficile, ma se riusciamo a vincerle entrambe può venir fuori qualcosa in più. Se firmo lo scudetto a Conte e la Champions all'Inter? Beh per la Coppa dei Campioni direi proprio di sì.